Gli agriturismi Terranostra della provincia di Alessandria sono pronti ad accogliere i turisti che scelgono di andare in ferie nel mese più amato da chi predilige stare in tranquillità e magari vuole anche approfittare dei possibili risparmi collegati all’arrivo della bassa stagione.
Con il controesodo dello scorso week end si sono concluse le vacanze estive per 20,8 milioni di italiani che hanno scelto di andare in ferie in agosto che rimane comunque il periodo più gettonato dell’estate.
Indipendentemente dal periodo scelto, quest’anno la vacanza è accomunata da una riduzione del 10% rispetto allo scorso anno della durata del viaggio con una media di 9 giorni trascorsi lontano da casa con una spesa media per persona di 582 euro secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ con quasi la metà dei viaggiatori (44%) che ha speso al di sotto dei 500 euro, mentre la stessa percentuale (44%) ha speso tra i 500 ed i 1000 euro e percentuali più ridotte supereranno questo limite.
“A far scegliere la struttura agrituristica è certamente l’opportunità di conciliare la buona tavola con la possibilità di stare all’aria aperta avvalendosi anche delle comodità e dei servizi offerti – ha affermato Stefania Grandinetti, Presidente regionale e provinciale Terranostra – Nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura. Le nostre strutture, situate in zone isolate della campagna, a carattere familiare con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza”.
Nonostante i segnali positivi con l’entrata in vigore del green pass, a mancare quest’anno sono ancora le presenze degli stranieri che in alcune aree rappresentavano la maggioranza degli ospiti negli agriturismi.
“A settembre nelle campagne c’è anche la possibilità di assistere alle tradizionali attività dell’autunno come il rito della raccolta dell’uva o passeggiare nei boschi alla ricerca dei funghi – ha aggiunto il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Un interesse coerente con il boom del turismo enogastronomico con quasi sei alessandrini su dieci in vacanza in Italia che durante l’estate 2021 hanno scelto di visitare frantoi, malghe, cantine, aziende, agriturismi o mercati degli agricoltori per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione italiana a tavola”.
La ricerca dei prodotti tipici è tornata ad essere un ingrediente irrinunciabile delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico che sviluppa un fatturato di oltre 5 miliardi, potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa, la leadership nel biologico con oltre 80mila operatori biologici e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie di Campagna Amica, oltre alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle strade del vino a quelle dell’olio.
“Il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce nei piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti – ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. L’emergenza Covid ha favorito scelte di acquisto territoriali e più sostenibili, con un vero boom dei prodotti green, dal biologico al chilometro zero direttamente dal contadino. Un patrimonio minacciato dalle imitazioni internazionali per questo servono sistemi di etichettatura trasparenti sull’origine delle materie prime e che non siano ingannevoli per il consumatore”.