Sacco (M5S): “Si prevedono nuovi tagli per il trasporto pubblico alessandrino. Serve subito una strategia regionale”
Acqui Terme. Ci scrive Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte:
“Si prevedono ulteriori tagli al trasporto pubblico alessandrino, è quanto emerso mercoledì 20 gennaio in Consiglio regionale dalla risposta dell’assessore ai Trasporti Gabusi ad una nostra interrogazione.
Nonostante la Regione Piemonte abbia beneficiato di quasi 50 milioni provenienti dal Governo per potenziare il trasporto locale, l’assessore non ha garantito nessun intervento mirato ad aumentare le corse nell’alessandrino oltre alle corse aggiuntive messe in campo per la riapertura delle scuole. Anzi, ha lasciato intravedere ulteriori tagli giustificati dallo scarso utilizzo di alcune corse da parte dell’utenza. Una prospettiva inaccettabile.
In molti casi i numeri ridotti degli utilizzatori del trasporto pubblico sono dovuti, evidentemente, alla massiccia riduzione delle corse ed ai legittimi timori dei cittadini di trovarsi su mezzi sovraffollati e quindi in potenziali situazioni di contagio.
Proprio per questo abbiamo chiesto obiettivi e strategie anche in vista del rientro in aula per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Eppure l’assessore ai Trasporti non ha fatto cenno a nessun intervento strategico da parte della Regione Piemonte, né per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e nemmeno per disincentivare il ricorso all’auto privata”.
Da troppo tempo, si prende l’utenza per sfinimento e si programmano servizi in maniera tale da far calare considerevolmente l’utenza e crearsi così una ragione per sopprimere i servizi: è già successo con le ferrovie, particolarmente invise all’Amministrazione Regionale del Piemonte, tanto che, da almeno tre Consigliature, ci si adopera per favorire oltre ogni logica il mondo della gomma, anche esponendo le più farisaiche motivazioni relative alla mancanza di fondi, evasive con la Giunta Chiamparino, più incisive con la Giunta Cota e, peggio ancora, con l’attuale Giunta Cirio, anzi, con quest’ultima si fa di tutto pur di eliminare le ferrovie, indorando la pillola con la costruzione di piste ciclabili, peraltro sfruttabili per piccola parte dell’anno, stante il clima non di certo clemente. Ora, dopo aver tentato di sostituire i treni con dei fantasmi su gomma, anzi, spacciando quest’operazione come potenziamento, si cerca di levare anche quelli, soprattutto in Provincia di Alessandria, verosimilmente perché la Direzione ARFEA è passata alla Lombardia.