Commercio: in controtendenza cresce solo il settore alimentare con +2,2%
Acqui Terme. In netta controtendenza rispetto all’andamento generale crescono le vendite al dettaglio nell’alimentare che fanno segnare un aumento del 2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat relativi al commercio al dettaglio nel mese di novembre 2020 che fa segnare per l’alimentare un aumento dell’1% anche rispetto ad ottobre.
Nei primi undici mesi del 2020 le vendite dei prodotti alimentari fanno registrare complessivamente un balzo del 3,3% che evidenzia la tenuta del settore rispetto alla debacle generale.
“È il risultato della ristorazione ferma – affermano il Presidente e il Direttore Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – però a far riflettere è il dato della crescita di acquisti nei discount che registrano un aumento del 10,7% a fronte dell’aumento del 3,2% nelle piccole botteghe alimentari e del +2,5% nella grande distribuzione. Una situazione che evidenzia le difficoltà in cui si trovano le famiglie che, per risparmiare, orientano le spese su canali a basso prezzo e su beni essenziali come cibi e bevande.
Nonostante l’agricoltura stia tenendo duro di fronte alla crisi generale, non si può negare che molte filiere siano in profonda difficoltà dalla quale occorre uscire con una robusta iniezione di liquidità, ma anche realizzando progetti di filiera virtuosi come, ad esempio, il Gran Piemonte per il frumento tenero, che consentono di valorizzare le produzioni ed di offrire una equa remunerazione alle imprese. Sicuramente l’emergenza globale provocata dal Coronavirus ha fatto emergere una consapevolezza diffusa sul valore strategico rappresentato dal cibo e sulle necessarie garanzie di qualità e sicurezza a tavola. Per questo ai consumatori consigliamo di scegliere prodotti locali, di cui è possibile tracciare la provenienza, sulla scia della campagna #MangiaItaliano per sostenere l’economia del nostro territorio”.