Cortemilia, per la Fiera: “Streghe” storia di terrore, violenza e potere a Spigno
Cortemilia. Nell’ambito degli eventi della Fiera Nazionale della Nocciola 2020 a Cortemilia, giovedì 27 agosto, alle ore 21, nell’ex convento Francescano a Cortemilia, arriva dopo il successo ottenuto alla prima nazionale e seconda replica straordinaria il 18 e 19 luglio a Spigno Monferrato, il 7 agosto a Monastero Bormida, il 23 agosto a Bubbio, l’Associazione Culturale Orizzonte – Casagrassi Serole con il Patrocinio del Comune di Cortemilia e la collaborazione della Pro Loco di Cortemilia, la promozione e distribuzione in collaborazione con Quizzy Teatro: “Streghe”, una storia di terrore, violenza e potere a Spigno, per testo e regia di Paolo La Farina, ricerche storiche di Adolfo Francia, Antonio Visconti e Leonello Oliveri. In scena Monica Massone e Paolo La Farina con la partecipazione di Michela Marenco e Marta Marenco. Brani musicali eseguiti dal vivo dal maestro Benedetto Spingardi. La storia si svolge a Spigno, attuale Spigno Monferrato in Valle Bormida, nell’entroterra savonese, al confine tra Piemonte e Liguria. Siamo nel 1631/32. Il Marchesato di Spigno è amministrato dalla famiglia Asinari Del Carretto.
La Valle Bormida, importante via di collegamento con il mare, è terreno di scontro delle superpotenze del tempo, francesi, spagnoli, il Sacro Romano Impero, la Chiesa, i Savoia e la Repubblica di Genova.
Nel 1631 la peste miete vittime e diffonde paura e miseria tra la popolazione. I poteri forti, chiesa e stato hanno necessità di tenere a freno il popolo esausto. È facile convincere il popolino ad attribuire la colpa di tutto al demonio. Le streghe, sue adepte, sono l’ideale nemico su cui puntare il dito.
La caccia alle streghe darà luogo, a Spigno, ad un lungo processo inquisitorio che vedrà 15 persone accusate di stregoneria e responsabili di morti e della diffusione del contagio. Tra arresti, interrogatori e torture il processo si protrae per diversi mesi. Chiesa e Stato hanno necessità di affermare la loro indipendenza sul territorio. Ne nasce una contrapposizione tra la Giustizia di Stato e la Giustizia di Chiesa, che coinvolge le più alte cariche ecclesiastiche. Avrà come tragico epilogo la morte di tutti gli imputati in circostanze poco chiare senza una sentenza del tribunale.
La vicenda è rimasta sconosciuta fino al 1992, anno della riscoperta del carteggio nell’archivio vescovile di Savona da parte degli storici Adolfo Francia, Leonello Oliveri e Antonio Visconti.
La rappresentazione scenica è affidata a Monica Massone nella veste di una delle accusate e a Paolo La Farina nella parte dell’Inquisitore. Michela e Marta Marenco rappresentano la voce popolare dell’accusa.
Il maestro Benedetto Spingardi eseguirà dal vivo alcuni brani musicali dello spettacolo.
Attraverso una serie di monologhi e dialoghi, si mettono in luce gli aspetti immutevoli nel tempo della natura umana e della gestione del potere, sempre alla ricerca del diverso, del più debole da identificare come nemico.
Attraverso l’uso di efficaci effetti multimediali, ed effetti scenografici si crea una situazione di forte impatto emotivo.
Per prenotazioni: info@casagrassi.it, 348 9117837, Quizzy Teatro: 348 40248.