Le proposte dell’Azione Cattolica per l’estate
Queste le proposte dell’Azione Cattolica per l’estate
Momenti di incontro per i ragazzi
L’ACR (l’Azione Cattolica dei Ragazzi fino ai 14 anni) si sta adoperando nelle diverse realtà di base per dare ai più piccoli spazi di incontro osservando la necessità di sicurezza ma anche dando sfogo a quel bisogno profondo di incontrare amici e giocare insieme a cui la fascia dei più piccoli ha dovuto improvvisamente rinunciare. E così a Incisa, Acqui e Ovada si sono organizzati i Centri Estivi, a Canelli momenti di incontro settimanali, a Sezzadio-Rivalta e Visone stanno lavorando per proporre un’esperienza verso fine estate. così importante.
Camminate per i giovani, in dialogo con la Parola.
Il Settore Giovani ha continuato ad offrire momenti di formazione-incontro tramite il digitale con una buona adesione di giovanissimi (dai 15 ai 18 anni) e giovani (dai 18 ai 30 anni). Adesso è il momento di andare oltre lo schermo e ci saranno 3-4 camminate in amicizia, con la voglia di riflettere, di continuare a crescere per dotarsi di strumenti utili ad affrontare la vita che ci sta davanti.
Formazione e dialogo per gli adulti
Gli adulti hanno in calendario (con date ancora da fissare) 4 momenti di dialogo e formazione su quattro tematiche di attualità, quattro modi di provare a capire come lo shock da coronavirus possa essere affrontato anche in chiave di rilancio sociale ed esistenziale. Ma anche per difendersi dai pericoli e dai precipizi che questa situazione porta con sé.
Si utilizzeranno soprattutto i mezzi digitali ma uno (o forse due) degli incontri si terrà a Garbaoli, una giornata intera, all’aperto, per non perdere una dimensione relazionale più “ampia” a cui non si può rinunciare.
Un incontro sarà realizzato con Libera su come la criminalità organizzata cerca di sfruttare le crisi per offrire strade di salvezza immediata, come individuare i tranelli, prendere coscienza di quali baratri possono aprire gli aiuti veloci ma illegali, quali alternative ci sono e come sostenerci reciprocamente per superare questo momento senza lasciare indietro nessuno.
Un secondo incontro sul fronte spirituale: come passare da un approccio alla malattia quale “campo di battaglia contro il male” a “percorso di cura” che può portare a guarire la persona. Sarà chiesto al gesuita Carlo Casalone, esperto in bioetica e con molte riflessioni sul vivere la malattia, di aiutarci sul tema.
Un terzo momento di condivisione su come abbiamo vissuto il lockdown delle celebrazioni/attività nelle comunità cristiane. Partiremo dalle riflessioni che il Vescovo di Pinerolo, colpito in prima persona dal covid, ha offerto in merito alla necessità di celebrare il sacramento dell’Eucarestia.
Infine un incontro più filosofico-esistenziale per leggere il senso della vita nelle diverse età, capire dove stiamo andando e se veramente c’è quel che desideriamo. La pandemia ha fatto emergere senza sconti i limiti di quanto viviamo, ci chiede di decidere di cosa riappropriarci a ogni età e chiarire in noi cos’è superfluo e abbandonare ciò che è dannoso.
Ce n’è per tutti i gusti, potete rivolgervi ai responsabili associativi, vi terremo informati con messaggi whatsapp, email, telefonate, aggiornando il sito diocesano www.acquiac.org e vi aspettiamo perché ogni presenza è contributo prezioso, camminare insieme dà forza a tutti per affrontare meglio le sfide di questo tempo. Buona estate.
La presidenza diocesana di AC (FG)