Valle Belbo

Provincia di Asti, emergenza Covid-19 e crisi delle entrate

L’emergenza sanitaria sta influendo negativamente sulle finanze degli enti locali. Per le province il crollo delle entrate si registra soprattutto sull’imposta provinciale di trascrizione.

il presidente Paolo Lanfranco

Per la provincia di Asti il dato di marzo dimostra un calo di circa 70% e praticamente del 100% nel mese di aprile con un minore introito complessivo di circa 1 milione di euro.

«Anche gli effetti – spiega il presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco, sindaco di Valmanera – dei  mancati incassi sulla Tassa Rifiuti dei Comuni penalizzeranno le entrate provinciali che si finanziano con il TEFA, che i Comuni incassano con la Tari e riversano agli enti di area vasta.

E così l’RCauto potrebbe registrare un calo che ad oggi però (viste le tempistiche dei riversamenti) non è ancora possibile quantificare nell’eventuale minore gettito di marzo e aprile.

La quarantena ha anche influito negativamente sugli introiti autovelox con un crollo nei mesi  di marzo ed aprile, rispetto agli stessi mesi del 2019 di circa 40%

Per aiutare gli enti a far fronte ai minori gettiti di entrate è istituito un fondo di 3,5 miliardi a sostegno dell’equilibrio di bilancio 2020; il fondo è istituito presso in Ministero dell’Interno e la dotazione di 3,5 miliardi sarà distribuita per miliardi per i Comuni e per 500 milioni di euro per le province e città metropolitane.

Verrà erogato un primo acconto mentre il riparto effettivo sarà effettuato entro il 10 luglio.

Per far fronte alla crisi è consentito agli enti locali nel corso del 2020 di effettuare operazioni di sospensione della quota capitale mutui o rinegoziazione mutui».

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