Ricordi e buone “Ricette No spreco” utili ieri e oggi
Nel testardamente cercare un lato positivo di questa disgrazia immane che ci sta circondando, primo tra tutti è il tempo…il tempo che a volte sembra persino troppo.
E allora perché non utilizzarlo per cucinare e cercare quei sapori di un tempo che sembrano andati persi ma sono solo sopiti nei nostri ricordi più cari…quelli che si riferiscono ai nonni, a chi magari non c’è più, alle cose che ci cucinavano quando eravamo piccoli.. sapori veri, sinceri e spesso, spessissimo legati al riciclo di cose che sarebbero buttate, perse se non utilizzate in questo modo.
Quindi ricette no spreco oltre che ricette che legano con il filo dei ricordi le generazioni presenti con quella passate e incominciamo da ricette tramandate e che la signora Piana Carla ha scritto in un prezioso libretto che continua a essere utilizzato per non disperdere questo prezioso contributo.
I ricordi iniziano con una ricetta di una golosa merenda della nonna…il pane di qualche giorno poteva essere scaldato sulla stufa e diventare la “soma d’aj” sfregato appunto con uno spicchio d’aglio e servito con un filo d’olio extra vergine e un pizzico di sale…con olio sale e origano o volendo con un nonnulla di pomodoro fresco…altrimenti nei giorni speciali diventava il “pan perdu”…il pane perso…passato nel latte poi nell’uovo sbattuto fritto in pochissimo burro e accompagnato da un pizzico di zucchero e una spolverata di cannella. Provatelo per una merenda dal sapore antico ma moderno nel principio di vivere senza sprecare. Il pane avanzato che a volte si compra in abbondanza e poi non si utilizza è una risorsa preziosa per la cucina del no spreco. Ammollato in un po’ di latte, unito ad un uovo sbattuto, un poco di parmigiano grattugiato, qualche resto di affettati o formaggi che è rimasto a sonnecchiare in frigorifero qualche giorno triturati grossolanamente, una rimescolata, un pizzico di sale e noce moscata o di maggiorana.
E ora tutti a giocare a chi è più bravo a fare le polpette, tutte uguali, chi sarà il più veloce? Il più preciso? Poi un tuffo nell’olio bollente, una asciugatina sulla carta e tutti a tavola! Nulla si spreca nella cucina delle piccole cose… che non chiameremo avanzi o scarti che fanno subito pensare a miseria e cibo poco appetitoso, ma rispetto per il cibo, condivisione. Cucina fatta di ingredienti semplici come ci è stato tramandato dalle nostre origini contadine, dove non si sprecava proprio nulla, tutto veniva usato e usato fino in fondo, la vera economia circolare che tanto va di moda oggi è ed era già qui.
Ricordiamoci infine che cucinare è un grande gioco, un momento magico in cui piccole cose unite formano una grande cosa, facendoci ritrovare il piacere di creare, sperimentare e condividere, il piacere di usare bene il nostro tempo e (perché no?) quello di allontanare per un po’ la nostra ansia di fronte alle paure del presente e del futuro.
Chi intendesse partecipare e mandare ricette o chiedere collaborazione può farlo inviando una mail a (anteasavona@libero.it ) o telefonare al numero di Anteas 3519099552 dal Lunedi al venerdi. Dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18
Se volete sarete richiamati.
Buon futuro Roberto