Ovada

Celebrata on line il 76° della Benedicta #io resto a casa

Ci scrive l’Associazione Memoria della Benedicta:

«7 aprile, la data in cui 76 anni fa, il rastrellamento e l’eccidio della Benedicta raggiunsero il culmine: fu in quel giorno che si concentrò il massacro del maggior numero di vittime di una vasta e spietata operazione militare tedesca, durata per quasi tutta la settimana di Pasqua del 1944.

Abbiamo on-line, come l’emergenza imponeva, la celebrazione che avevamo da tempo programmato per domenica 5 aprile. È stato giusto così, dovevamo rispettare la regola e “stare a casa” e lo abbiamo fatto, senza rinunciare a onorare i nostri Martiri.

Anche se nulla poteva e potrà sostituire la cosa più significativa ed emozionante: trovarci insieme, uno vicino all’altro, nel cortile di quella che fu la “Cascina Benedetta”, dove gran parte dei partigiani vennero catturati e trucidati, tra i monti dell’Appennino Ligure-Piemontese.

Tuttavia, non abbiamo rinunciato al dovere della memoria. Con gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione, abbiamo aperto anche quest’anno la riflessione che riguarda il rapporto tra quella vicenda solo temporalmente lontana e il nostro complicato presente. Il riscontro è stato molto positivo, non ne eravamo sicuri quando abbiamo progettato l’iniziativa e, anche per questo, ringraziamo tutti coloro che hanno creduto in questa proposta e ci hanno seguito ieri mattina su facebook.

Abbiamo quasi triplicato i nostri contatti e in moltissimi hanno visitato il nostro sito internet: moltissime persone non solo hanno consultato i materiali relativi agli interventi della celebrazione, ma si sono soffermate diverso tempo sui vari contributi che i nostri strumenti informatici propongono già da tempo. Ed è certo che molti altri sono stati raggiunti dalle nostre proposte indirettamente, attraverso le connessioni con altri amici “in rete”.

Insomma, una catena positiva, una sorta di tam tam, di cui siamo lieti soprattutto in quanto ha contribuito a rinnovare la memoria dei Martiri della Benedicta e a rendere, in loro nome e intorno ad essi, ancora più largo l’abbraccio che non abbiamo potuto farci di persona, al fine di rinnovare come tutti gli anni senso e attualità al loro sacrificio.

La pubblicazione di materiali connessi a quella vicenda, e in genere a quel periodo storico, proseguirà fino almeno fino al 25 aprile, incrociandosi in quella data con le iniziative che la Regione Piemonte e il Polo del ‘900 stanno organizzando per celebrare la Liberazione. Ne daremo puntualmente notizia  sulla pagina facebook dell’Associazione www.facebook.com/a.m.benedicta, mentre per accedere ai materiali basterà andare sul sito dell’ Associazione www.benedicta.org e, una volta nel sito, cliccare sul link “archivio digitale-lavori in corso”.

Troverete i video che ripropongono i diversi passaggi della celebrazione ufficiale di domenica 5 aprile e, sempre nella sezione approfondimenti digitali,  potrete trovare altri materiali: interventi, documentari, gallerie fotografiche, contributi di varia natura, alcuni già pubblicati o in corso si pubblicazione, altri ancora che arriveranno nei prossimi giorni.

Di tutti ringraziamo autori e donatori: l’obiettivo è di fare dei nostri strumenti e della vicenda della Benedicta una “pagina sempre aperta”. Daremo  dettagliata comunicazione di quanto pubblicato, attraverso aggiornamenti periodici che pubblicheremo su facebook.

Diamo subito notizia, invece, di un’iniziativa che era già stata programmata prima dell’emergenza, in particolare per il versante ligure, e che sarà anch’essa proposta on-line. Organizzata con il patrocinio e il contributo del Consiglio regionale della Liguria, che si affianca così nel sostegno al Consiglio regionale del Piemonte, che da sempre ci affianca nelle nostre iniziative, essa consiste nella promozione, presso le scuole delle province di Genova e Savona, di tre video-lezioni fruibili “a distanza”, realizzate da Giampiero Alloisio: sulle leggi razziali e la Shoah, sull’8 settembre, sull’eccidio della Benedicta».

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