Acqui Terme

Acqui: premiati i progetti per piazza Matteotti

Acqui Terme. Se il volto di piazza Matteotti sarà veramente stravolto non è dato sapersi al momento. Ciò che è certo è che l’amministrazione comunale ha scelto e premiato i progetti che hanno partecipato al concorso di idee finalizzato proprio a modificare l’immagine di quell’importante parte della città.

Ciò che va sottolineato è che, a parte qualche caso, quasi tutti gli architetti ed ingegneri partecipanti al concorso hanno messo in secondo piano la fontana che si trova proprio davanti all’ingresso del cinema-teatro Ariston. Una fontana oggetto di feroci polemiche per la sua scarsa bellezza ma soprattutto per i suoi alti costi di messa in funzione vista la mancanza di un impianto per il ricircolo dell’acqua. Ed ecco quindi che al posto di quella fontana, almeno virtualmente per il momento, sono spuntate panchine, giochi per i bambini, postazioni wi-fi.

Tre i progetti premiati dalla commissione formata da esperti del settore (9 sono stati i progetti depositati). Due sono risultati al primo posto. Si tratta della proposta n. 5 degli architetti ed ingegneri Ennio Borlandi, Alberto Bosso, Giacomo Ferraro, Lorenza Mariotti, Guido Massucco, Roberta Motta, Mario Pasqualino e Alessandro Raggio, provenienti da Novi, Acqui e Biella, e il progetto n. 7 dei professionisti Marco Ciarlo, Fabrizio Melano e Giampiero Negro di Savona.

Al secondo posto, visto il pari merito, si è classificato il progetto dell’architetto genovese Angelo Del Vecchio.

I progetti vincitori, ma anche gli altri in gara a dire la verità, hanno trovato esteticamente scorretta l’immagine della piazza con alle spalle quel grande palazzo di 5 piani. Per questo motivo ognuno ha cercato, a modo proprio, di sistemare quelle che possono essere considerate quinte naturali oppure costruzioni in grado di distrarre la vista percorrendo via XX Settembre. Punto forte del progetto numero 5 è un cubo posizionato proprio dove ora sorge la fontana. La struttura in metallo potrebbe essere coperta con piante autoctone mentre il tetto è fatto con pannelli fotovoltaici. Al suo interno sono previste sedute e postazioni wi-fi. Ai lati potrebbe essere creato un parco giochi per i più piccoli e un piccolo giardino. Il progetto numero 7 invece ha come punto forte un elemento porticato con la possibilità di essere illuminato la sera e su tutta la piazza elementi decorativi e scenografici d’effetto.

Gi. Gal.

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