Convegno: “Oratori per il futuro”
Il convegno degli oratori, organizzato dalla Pastorale Giovanile dei Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta, si terrà venerdì 3 maggio 2019 a Valdocco, e metterà a confronto i salesiani, gli incaricati degli oratori, i parroci, gli educatori, i giovani che collaborano con l’opera salesiana e i delegati di Pastorale Giovanile della Diocesi. Argomento della giornata del convegno sarà sul tema: “Oratorio per il futuro”, al fine di porre le basi per riflettere sulla centralità dell’oratorio come comunità naturale necessaria alla società di oggi e del futuro.
Don Stefano Mondin, incaricato della Pastorale Giovanile Salesiana, commenta così:
«Nella tradizione salesiana l'”oratorio” è, da sempre, il luogo dove poter aiutare i giovani a crescere e scoprire il senso della vita.
In questo periodo storico credo si avverta il bisogno di luoghi dove il giovane possa sperimentare un serio accompagnamento e delle relazioni profonde. In alternativa alla logica dominante che individua la realizzazione personale in una giovinezza senza fine e senza responsabilità e nella ricerca del successo senza se e senza ma, l’oratorio si colloca come uno spazio “differente”, capace di offrire al giovane nuovi punti di riferimento ed uno quadro di orientamento attento allo sviluppo integrale della persona.
Come salesiani, sulla scia dell’insegnamento lasciato da Don Bosco, l’oratorio è inteso come una esperienza comunitaria e familiare che permette l’intrecciarsi di generazioni e culture diverse. Nel cortile di un oratorio, tra ragazzi che giocano o praticano insieme l’attività sportiva, nelle attività di sostegno allo studio così come nelle iniziative di aiuto per chi si trova a vivere situazioni di disagio economico, lo stile che si evidenzia è quello di una carità operosa, capace di mostrare il volto di un Dio che non divide ma che unisce.
All’interno di questa riflessione è importante ritrovarsi a Valdocco, là dove l’oratorio è nato, per riaffermarne l’identità e il ruolo sociale per il futuro. Approfondendo e riscoprendone la specificità si potrà conferire all’oratorio anche la propria attualità».