Appennino Bike Tour al Ministero dell’Ambiente
A Roma, presso la sede del Ministero dell’Ambiente, amministratori ed associazioni si sono ritrovati insieme per un progetto che concretizza la certezza di un Appennino, quale dorsale turistico/ambientale d’Italia.
Il Ministro dell’Ambiente Costa ha accolto positivamente, come il suo predecessore Gianluca Galletti, il progetto della Ciclovia Appenninica e dell’Appennino Bike Tour.
L’incontro, promosso da Vivi Appennino (presidente, Enrico della Torre), ha visto partecipi gli amministratori dei Comuni sede di tappa, le associazioni e i funzionari del Ministero.
Il progetto Appennino Bike Tour è nato solo tre anni fa ma, ha saputo rispondere alle esigenze ed alle concrete economie di un territorio, quello della dorsale appenninica, dalla Liguria alla Sicilia, che aspettava da anni di porre sul piatto le proprie peculiarità ambientali e culturali.
Ben 43 i borghi sedi di tappa: dalla Liguria, partendo da Altare, sino alla Sicilia, ad Alia, borgo di arrivo, percorrendo tutta la dorsale appenninica per un totale di 1400 borghi attraversati, 10 Parchi Nazionali, 34 Parchi Regionali, 32 Comuni Termali, 60 località sciistiche, 133 luoghi di interesse turistico e/o sportivo, 2.600 chilometri, 14 regioni attraversate (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia, che uniti da un protocollo di intesa, grazie alla regia di Vivi Appennino, hanno definito un itinerario ciclo turistico esclusivamente su percorso promiscuo asfaltato caratterizzato da strade a basso traffico veicolare: Appennino Bike Tour, una realtà che unisce valorizza e rende ancora più unici borghi, ambiente, biodiversità e l’essenza stessa del ciclismo. Appuntamento all’edizione 2019!