Centri storici come celle frigorifere…
Acqui Terme. Anche Mattia Feltri, riprendendo l’imparziale New York Times, denunciava il 28 marzo, sulla prima pagina del suo giornale, che è “La Stampa”, la trasformazione dei vicoli di Roma in “celle frigorifere”.
L’installazione, anche nella capitale, delle bianchissime e algide luci al led non convince.
“Il bello [i vecchi lampioni gialli costano di più, con la loro gestione, tanto sul Bormida quanto sul Tevere] è dunque oggi incasellabile alla voce sprechi”.
È un pensiero comune. Diffuso. Ma non molto “virtuoso”.
Noi pensiamo che i led, nei centri storici, andrebbero proprio vietati. Banditi. Direttamente dalla Soprintendenza.
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“Il raffreddamento” di Acqui, sempre meno città turistica, prosegue, nel contempo, a tappe forzate. Cambiano le luci. E cambia l’identità. Il fascino del centro storico sparisce.
Con l’operazione di “rottamazione” che può essere riassunta nella emblematica fotografia che alleghiamo: con cestino e lanterna “pensionata”. Manca solo la didascalia:
“Siccome ‘dentro’ non entrava, l’abbiamo messa sotto”.
Povera Acqui.
Red.acq.