Asti. In occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids, che ricorre domenica 1 dicembre, il “Drop in” del Servizio Dipendenze dell’Asl At organizza un evento di sensibilizzazione e informazione.
L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna “Chi si ama mi segua”, promossa a livello regionale dal Coordinamento Operatori Bassa Soglia Piemonte. È patrocinata dal Comune di Asti e dalla Regione Piemonte.
A tale iniziativa parteciperà oltre al personale del SERD anche quello del reparto di Malattie Infettive ed il privato sociale. L’Ambulatorio di Malattie infettive dell’Ospedale “Cardinal Massaia” è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 14, per dare la possibilità di effettuare in modo gratuito, anonimo e senza impegnativa il test HIV, ed eccezionalmente, anche nella giornata di domenica 1 dicembre, sarà aperto dalle 10 alle 13, per una diagnosi precoce.
L’iniziativa è nata nel 2014 a Biella e si sta estendendo su tutto il territorio regionale, e coinvolge alcuni bar e locali notturni di Asti. La collaborazione con i gestori e con gli operatori dei bar e dei locali notturni, proprio per la loro vicinanza al mondo giovanile, rappresenta un punto di forza dell’iniziativa in un’ottica di salute e prevenzione. Verrà distribuita una Card informativa, contenente un profilattico in omaggio, per ricordare quanto sia importante proteggersi.
La struttura di Malattie Infettive ha attualmente in cura 291 pazienti che vivono con l’infezione da HIV. L’ambulatorio per le Malattie Sessualmente Trasmissibili ha implementato nell’ultimo anno gli accessi per la prescrizione della profilassi preesposizione (PrEP) per l’HIV.
L’impiego della profilassi pre-esposizione (PrEP) per l’HIV, introdotto ormai da anni nel nostro Paese, ha modificato significativamente l’approccio alla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse.
In questo nuovo contesto si conferma essenziale mantenere alta la sensibilità del sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di HIV prevedendo l’offerta attiva del test a gruppi di popolazione con elevata prevalenza di HIV e a chi presenta specifiche condizioni cliniche, significativamente correlate all’infezione da HIV. Si conferma inoltre fondamentale massimizzare l’aderenza al trattamento farmacologico, la tempestività della presa in carico delle persone con nuova diagnosi di HIV e il recupero di chi non si fa seguire da un centro clinico, pur sapendo di essere sieropositivo per HIV. Giornate di sensibilizzazione sono pertanto fondamentali per mantenere alta l’attenzione su una emergenza di salute globale in cui l’informazione, la prevenzione e lo screening rivestono un ruolo prioritario.