Marcia indietro della Regione che si schiera contro il rigassificatore
Cairo M.tte. Il 12 luglio scorso, la maggioranza di centrodestra in Regione Liguria ha compiuto uno sconcertante ripensamento. Dopo mesi di sostegno al progetto che prevede l’installazione di un rigassificatore al largo della costa di Vado Ligure, in provincia di Savona, ha deciso di ritirare il suo supporto. Questo cambiamento è avvenuto al termine dell’ultimo incontro con gli amministratori locali.
ll presidente ad interim della Regione Liguria, Alessandro Piana, ha espresso in modo chiaro che il trasferimento della nave rigassificatrice “Golar Tundra” da Piombino a Vado Ligure non è più supportato dalla Regione. Abbandonando i formalismi della comunicazione istituzionale, Piana ha chiaramente dichiarato la nuova posizione dell’ente in merito. Viene pertanto ribaltato il sostegno al progetto fortemente sostenuto dal presidente della Regione Giovanni Toti, da due mesi agli arresti domiciliari.
La vicenda si trascina da tempo tra polemiche che investono non soltanto la riviera ma anche la Valbormida, acuite anche dalla pubblicazione dell’elenco completo recante le indicazioni dei fogli e delle particelle interessati dalla fascia del vincolo preordinato all’esproprio (VPE). Quindi non soltanto il Comune di Vado che dovrebbe ospitare la nave ma anche Altare, Carcare e Cairo, sul cui territorio passerebbe la condotta.
Alessandro Piana e la maggioranza in Regione hanno inequivocabilmente dichiarato che non è possibile prendere decisioni in proposito senza valutare le opinioni di chi amministra il territorio. Si tratta di una realtà troppo complessa. La nuova posizione assunta dalla Giunta di destra sorprende e lascia perplessi anche i consiglieri di opposizione che si chiedono come nessuno abbia mai smentito le affermazioni del governatore che difendeva a spada tratta il rigassificatore.
Il progetto “FSRU Alto Tirreno e collegamento alla rete nazionale gasdotti” riguarda il riposizionamento della FSRU Golar Tundra dal porto di Piombino ad un punto di ormeggio permanente a largo delle coste di fronte Vado Ligure (SV) ed è finalizzato all’incremento della capacità di rigassificazione nazionale, mediante il mezzo navale per consentire lo stoccaggio e la vaporizzazione di Gas Naturale Liquido (GNL), nonché le infrastrutture e opere connesse e funzionali, per la collocazione e il mantenimento dell’Unità FSRU in sito e per il trasferimento del gas naturale tramite condotta di allaccio alla rete di trasporto esistente.
Ora si dovrà comunque nominare un nuovo Commissario che dovrà essere scelto tra i sostenitori del progetto.
PP