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Asl AT: da giugno si potenzia il servizio di riabilitazione del pavimento pelvico

Asti. L’incontinenza urinaria è una condizione che può generare forte disagio e incidere pesantemente sulla qualità della vita, colpendo la sfera sia sociale che psicologica di coloro che ne sono affetti, tanto da provocare isolamento.

Interessa prevalentemente il sesso femminile in un’età tra i 50 e i 70 anni circa. I programmi di riabilitazione del pavimento pelvico hanno dimostrato buoni risultati nel miglioramenti della qualità di vita e nella riduzione dei sintomi dolorosi. Se ne occupa il “Centro stomie e incontinenza” del cardinal Massaia, una delle eccellenze dell’Asl AT, con 38 anni di attività alle spalle.

Nel 2023, con la presa in carico 170 pazienti (90 donne), ha offerto 1800 prestazioni riabilitative del pavimento pelvico. Ora potrà assicurare una quota aggiuntiva di trattamenti grazie al progetto dell’Associazione Apistom finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.
L’iniziativa è stata presentata il 17 maggio al Cardinal Massaia dal presidente di Apistom Asti, Beppe Gatti, dal presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Mario Sacco e dal direttore generale dell’Asl AT Francesco Arena affiancato dall’equipe infermieristica e medica del “Centro stomie e incontinenza”.

Il contributo della Fondazione consentirà di offrire un ciclo di 10 trattamenti riabilitativi a favore di 21 donne affette dal disagio ma in lista d’attesa in quanto casi meno urgenti di altri – ha spiegato il presidente di Apistom – le prestazioni saranno garantite da due infermiere e una fisioterapista del Centro, oltre l’orario di servizio“. L’avvio dell’attività è previsto dal 6 giugno in orario pomeridiano.

Il presidente della Fondazione CrAsti, Mario Sacco, sottolineando il valore del servizio per la popolazione astigiana, ha anticipato la disponibilità ad un ulteriore contributo per la sostituzione di due elettrostimolatori per la riabilitazione del pavimento pelvico.

Il direttore generale dell’Asl At ha ringraziato il presidente Sacco e la Fondazione CrAsti “per la sensibilità e l’attenzione che da sempre dedica al potenziamento delle cure sia a livello ospedaliero che territoriale“.

Articolato in 3 ambulatori multidisciplinari, il Centro dell’Asl AT, segue inoltre circa 400 pazienti astigiani stomizzati (che utilizzano in via temporanea o definitiva un sacchetto intestinale o urinario) e decine in arrivo da province del Piemonte e della Lombardia. Sono dedicate all’attività le infermiere ad alta specializzazione Valentina Durizzotto, Cristina Valle e Nadia Calosso e la fisioterapista Elena Marolo, che collaborano stabilmente con le equipe di Chirurgia, Fisiatria, Urologia e offrono consulenza, a chiamata, in tutti i reparti.

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