21 e 22 marzo Consiglio europeo: necessaria semplificazione della Pac
La revisione della Politica agricola comune decisa dalla Commissione Ue salva dalla burocrazia mezzo milione di piccoli agricoltori italiani e risponde alle richieste della Coldiretti di alleggerire il peso delle “carte” che soffoca tutte le imprese agricole al di là delle loro dimensioni. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti diffusa in riferimento all’intervento della premier Giorgia Meloni in Senato con le anticipazioni sulle misure di semplificazione della Pac oggetto del vertice del Consiglio Ue in programma il 21 e 22 marzo a Bruxelles.
Proprio per entrare nel dettaglio delle novità ma anche per discutere delle prossime azioni per migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare, la Coldiretti ha organizzato per giovedì 21 marzo un vertice nella capitale belga tra il presidente Ettore Prandini e la giunta nazionale dell’organizzazione, tra cui sarà presente il presidente di Coldiretti Piemonte Cristina Brizzolari, ed il Commissario dell’Agricoltura dell’Unione Europea Janusz Wojciechowski.
“Le modifiche alla Pac sono il risultato delle mobilitazioni della Coldiretti che hanno portato migliaia di agricoltori a manifestare nella capitale belga e sono importanti perché vanno ad eliminare alcuni vincoli green che pesano sulle aziende agricole, a partire dall’obbligo dei terreni a riposo, della rotazione e delle altre misure della condizionalità, oltre che più flessibilità per gli Stati – fanno notare Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Norme troppo stringenti e spesso svincolate dalla realtà che ne hanno reso di fatto impossibile l’applicazione nelle aziende, già colpite dall’aumento costante dei costi di produzione e un corrispondente calo dei prezzi agricoli. E’ ora di fondamentale importanza anche l’introduzione dell’abolizione dei limiti sugli aiuti di stato finalizzati al superamento del de minimis, per poter attuare la moratoria dei debiti necessaria rispetto alle difficoltà che le imprese agricole stanno vivendo. Da questo incontro ci aspettiamo risposte chiare e tempi certi sulla Pac. Inoltre, chiederemo nuovamente di rispettare il principio di reciprocità: ossia un netto stop all’ingresso di prodotti da fuori dei confini Ue che non rispettano i nostri stessi standard”.