Presente una numerosa delegazione di agricoltori della Coldiretti di Alessandria, soprattutto giovani
Scatta la prima mobilitazione con gli agricoltori da tutta Europa con la partecipazione per l’Italia della Coldiretti che scende in piazza a Bruxelles, in occasione del Vertice europeo straordinario sul bilancio dell’Ue, contro le follie dell’Unione Europea che minacciano l’agricoltura.
Un’iniziativa per sostenere tra l’altro la proposta per la deroga alle norme Ue sull’assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti previsto dalla Politica agricola comune (Pac) come richiesto nel piano “NON È L’EUROPA CHE VOGLIAMO” della Coldiretti.
L’appuntamento è in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo, dove sarà presente anche una numerosa delegazione di Coldiretti Alessandria, tra cui molti giovani, guidata dal presidente Mauro Bianco e dal direttore Roberto Bianco.
Obiettivo sostenere la proposta e denunciare gli effetti delle politiche europee che mettono in pericolo la sopravvivenza delle campagne, risultato della lunga battaglia della Coldiretti insieme alle altre grandi organizzazioni agricole europee a partire dalla francese Fnsea con la quale è stato costruito un fronte comune.
“Nelle ultime settimane Coldiretti ha intensificato gli incontri con altre realtà europee e con Ministri dell’agricoltura di altri Stati membri. Bene la proposta di deroga, che avevamo già ottenuto per la crisi Ucraina, e ora è necessario sia cancellato definitivamente l’obbligo di lasciare incolto il 4% dei terreni destinati a seminativi imposto dalla Politica agricola comune (Pac). È una delle eredità dell’era Timmermans, e come diciamo da anni, è una scelta sbagliata. Non ha senso impedire agli agricoltori di non coltivare quote dei loro terreni, quando poi si è costretti ad importare”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco nell’annunciare la protesta contro le follie dell’Unione Europea.
“Coldiretti chiede di tornare a investire nella sovranità e nella sicurezza alimentare europea assicurando più fondi alla Politica agricola comune dopo che la pandemia e le guerre hanno dimostrato tutta la fragilità dell’Unione europea davanti al blocco del commercio mondiale – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -. Anche per questo serve una decisa svolta nelle politiche Europee per valorizzare le proprie terre fertili e fermare le importazioni sleali per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno. La nostra battaglia in Europa continuerà in maniera forte e continuativa con proposte per il futuro degli agricoltori”.
Per l’occasione saranno mostrare le “Follie dell’Europa a tavola” per toccare con mano gli effetti di normative ideologiche e senza freni che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare degli italiani, a partire dalla Dieta Mediterranea, e il sistema produttivo nazionale basato sulla qualità e su tradizioni millenarie. Una minaccia che sarà al centro del rapporto “Le mani dell’Europa sull’agricoltura italiana” diffuso per l’occasione.