Questa mattina, il Comandante Provinciale Col. Massimiliano Rocco ha consegnato a 20 Carabinieri dei reparti dipendenti il grado superiore, esortando i neo promossi ad accogliere con soddisfazione e rinnovato senso di responsabilità questo nuovo inizio.
Ad avanzare di grado sono stati il Mar. Ord. CAMPANA Alessandra e il Vice Brig. MESSINA Stefano Antonino, della Stazione di Bosco Marengo, il Mar. Ord. NATILLO Danilo e il Vice Brig. LANGELLA Francesco, della Stazione di Stazione Novi Ligure, il Mar. Ord. CASSARÀ Dario e Mar. Ord. GUGLIELMETTO Marco della Stazione di Valenza, il Mar. Ord. MARASCO Mariano della Stazione di Capriata d’Orba, il Mar. Ord. MARGONI Andrea della Stazione di Alessandria Principale, il Mar. Ord. PETITO Pietro della Stazione di Villalvernia, il Brig. DABBONO Gustavo della Stazione di Novi Ligure, il Brig. RONCALLI Ivan della Stazione di Carpeneto, il Brig. STRUPPA Marcello Bartolomeo della Stazione di Serravalle Scrivia, il Brig. UGO Alessandro della Centrale Operativa della Compagnia di Acqui Terme, il Vice Brig. CARANO Daniel della Stazione di Spigno Monferrato, il Vice Brig. LUCA Simone della Stazione di Oviglio, il Vice Brig. PILERI Simone della Stazione di Serravalle Scrivia, il Mar. Ord. PIGLIONE Danilo e il Brig. GERMANÀ Salvatore della Sezione Radiomobile della Compagnia di Alessandria, il Brig. AMATA Silvestro Maurizio della Sezione Radiomobile della Compagnia di Novi Ligure e il Brig. COSTA Alessio del Nucleo Comando della Compagnia di Tortona.
Il Brig. GERMANÀ Salvatore, lo scorso 5 aprile, si era reso protagonista di un pericoloso salvataggio di una giovane che aveva minacciato di togliersi la vita lasciandosi cadere dal ponte Meier di Alessandria poco dopo la mezzanotte. L’allora Vice Brigadiere l’aveva raggiunta su una delle travi trasversali che collegano le due piattaforme carrabili a del ponte, dopo avere scavalcato la ringhiera di protezione, e aveva iniziato una delicata opera di convincimento per persuadere la ragazza dal compiere l’insano gesto. GERMANÀ si era seduto al suo fianco sulla struttura, resa fredda e viscida dall’insolita temperatura di una notte di aprile prossima agli zero gradi, ed era riuscito a convincerla a risalire la balaustra con lui.
L’evento aveva suscitato l’apprezzamento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che sui social network aveva rinnovato la fiducia nell’Arma dei Carabinieri: “Grazie per l’umanità, la sensibilità e il coraggio con cui hanno salvato la vita di questa ragazza”, aveva scritto il Premier, postando lo scatto dell’encomiabile e delicato intervento del Carabiniere.
Lo stesso Carabiniere che, libero dal servizio, in una domenica di luglio 2019, aveva salvato dall’annegamento una bimba di 7 anni che era finita sul fondo della piscina del Family Park di Felizzano: nessuno si era accorto della tragedia che si stava consumando, tranne il Vice Brigadiere, che aveva notato il corpicino immobile.
Storie di ordinario servizio di istituto, che tutto sono state fuorché ordinarie.
“Questo non è un traguardo ma una nuova partenza”, ha sottolineato il Colonnello Rocco. “Non smettete di studiare”, ha aggiunto, esortando tutti a migliorare costantemente la propria preparazione professionale e la propria cultura.
“A grado superiore corrispondono superiori responsabilità. È importante essere ancora di più di esempio per i collaboratori e i colleghi più giovani, accettando con il nuovo grado di assumersi, il più delle volte, molti oneri e pochi onori. Dopotutto, essere Carabiniere significa mettersi al servizio della collettività, non per il proprio interesse, ma per il bene comune”.
Il Colonnello Rocco ha quindi stretto la mano a tutti, congratulandosi, invitando coloro che torneranno alle Stazioni a ricordarne l’importanza strategica sul territorio, in quanto punti di riferimento per la cittadinanza e imprescindibili presidi di legalità, e a chi invece proseguirà in altri reparti quanto siano importanti tutte le articolazioni e le specialità dell’Arma dei Carabinieri, anche e forse soprattutto quelle meno visibili all’esterno.
Ai Marescialli, vera spina dorsale dei reparti territoriali e figura storica e popolare, raccontata dalla memoria di racconti e pellicole, il monito a onorare il grado, dimostrando quotidianamente di essere comandanti di uomini con equilibrio e fermezza, ma anche con profondo senso di responsabilità.
Ai Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, forza propulsiva di tutti i reparti, l’invito alla lealtà e all’abnegazione al Giuramento prestato, che non devono mai venire meno, in ogni espressione del servizio di istituto, che non deve a sua volta prescindere dal senso di giustizia e dall’umanità, tratti distintivi del Carabiniere.
Al termine della breve cerimonia, tutti sono tornati ai propri comandi, pronti a riprendere il lavoro da dove l’avevano lasciato, con maggiore esperienza e qualche responsabilità in più.