Dipendenti della Eaa di Lerma scioperano per il posto di lavoro
Lerma. Manifestazione presso la sede dello stabilimento di Mascatagliata e quindi sciopero di sei ore per la cinquantina di dipendenti della EAA, l’azienda di automazione e convertitori trasferitasi pochi anni fa in questa parte del Piemonte da Genova.
Il personale in agitazione richiede maggiore chiarezza per il futuro immediato dell’azienda che sorge nel territorio del Comune di Lerma, di cui ha incontrato il sindaco Bruno Alloisio per fargli presente l’attualità della situazione.
Nel corso del 2017, come ribadito da fonte sindacale, c’è stata incoerenza tra le parole ed i fatti: rinvio degli stipendi e si comincia a non versare più i contributi all’Inps ed a Cometa (la previdenza integrativa). Inoltre aleggia la possibilità di portare i libri contabili dell’azienda in Tribunale.
Ora l’Amministrazione comunale intende chiedere un incontro con i vertici aziendali e vuole un maggior coinvolgimento della Regione Liguria (la sede legale dell’azienda è a Genova) e Piemonte, allo scopo di poter verificare le possibili soluzioni alla crisi.
La EAA è sorta nel capoluogo ligure nel 1971; nel 2015 ecco l’entrata di nuovi imprenditori mentre l’amministratore delegato Antonella Scaglia nomina Mario Mazzarello e Giovanni Zambianchi quali amministratori.
Subentrano i primi problemi finanziari, c’è un anno di cassa integrazione straordinaria, per dar luogo ad un’azione di rilancio.
Ora come ora, c’è la prospettiva di almeno 15 esuberi sul complessivo delle maestranze, la cui età media è sui 40/50 anni.