Proposta legge scrutatori approvata in Commissione e poi rinviata dal Consiglio regionale della Liguria
Genova – Lunedì 26 marzo il portavoce del Movimento 5 Stelle della Regione Liguria comunicava che la 1a Commissione approvava la Proposta di legge del MoVimento 5 Stelle a prima firma Fabio Tosi per favorire la nomina a scrutatori di persone indigenti o disoccupati.
“Il voto di oggi – spiegava Tosi – è un primo, importante, passaggio istituzionale in vista dell’approdo in Aula della Pdl, che sollecita i comuni ad impiegare preferibilmente come scrutatori cittadini in difficoltà economica o in stato di disoccupazione: parliamo di oltre 7mila posti disponibili come scrutatori nelle 1.789 sezioni presenti nel territorio ligure, molte delle quali hanno rischiato di essere scoperte alle ultime politiche. Si tratta di uno strumento importante di sostentamento sociale in un momento di grave crisi economica per il nostro territorio che garantirebbe un’entrata economica in grado di dare una boccata d’ossigeno a migliaia di persone in difficoltà, al tempo stesso fornendo un servizio civico e partecipando direttamente al processo democratico” concludeva il portavoce M5S.
Martedì 17 aprile, neanche 20 giorni dopo, lo stesso Tosi doveva rimangiarsi il troppo precoce entusiasmo perché: “Con una giravolta carpiata – comunicava il portavoce M5S – la consigliera regionale Lauro prima interviene a favore della Proposta di legge per la nomina a scrutatori di persone indigenti o disoccupate. Poi, su “consiglio” di Toti, cambia improvvisamente idea e si schiera al fianco di Rossetti e del Pd a favore del rinvio in commissione. Una condotta che conferma l’immaturità di una maggioranza ormai abituata ad usare il rinvio in commissione come arma per non affrontare i temi e ignorare le vere priorità dei cittadini liguri, per cui la Pdl rappresenterebbe una boccata d’ossigeno importante in un momento di grave crisi economica e occupazionale e, al tempo stesso, permetterebbe di coprire tutti i 7mila posti disponibili come scrutatori nelle 1789 sezioni presenti in Liguria”.
“Meno di un mese fa – conclude sconsolato Tosi – la Pdl era passata con il voto favorevole di tutte le minoranze (Pd compreso) e l’astensione di un centrodestra che oggi sceglie di accodarsi ai colleghi del Partito Democratico pur di non far passare la nostra proposta. Questa è una occasione persa per la Liguria e per dare risposte concrete ai cittadini in difficoltà, in attesa di leggi e riforme in grado di restituire occupazione, reddito e dignità, a partire dal Reddito di cittadinanza”.
RCM