I reperti di Montabone, nel museo archeologico di Acqui Terme
Acqui Terme. Finiranno nel museo cittadino i reperti archeologici ritrovati a Montabone una decina di anni fa. Si tratta di oggetti provenienti da quella che è stata definita una necropoli, cioè un cimitero, risalente a 2300 anni fa. In vista del futuro allestimento l’amministrazione comunale ha conferito il primo incarico per le analisi dei resti archeo-botanici ed il relativo studio dei campioni di macroresti prelevati nella necropoli al prof. Daniele Arobba di Savona. Incarico preso in accordo con la Sovrintendenza ai Beni Architettonici del Piemonte. Si tratta di una spesa di 3000 euro necessaria per analizzare soprattutto i semi, frutti e pezzi di legno, provenienti dalle tombe emerse in regione Bogliona durante la posa del metanodotto.
Il ritrovamento delle prime tombe è stato fatto casualmente. Poi la campagna di scavi. Si tratta di una ventina di tombe riferibili a un ceto elevato di una comunità di Liguri.
La necropoli scoperta è la prima di tutto il Piemonte meridionale della seconda età del ferro. Gli scavi e le analisi già effettuati hanno dimostrato che si possono distinguere le tombe delle donne da quelle degli uomini: in quelle femminili sono state rinvenute spille in bronzo e ferro per fermare il mantello e in quelle maschili coltelli con manico in legno e corno.
Giovanna Galliano