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A Savona trent’anni di Bottega della solidarietà

Savona. I soci della Bottega della solidarietà di via Manzoni spegneranno le loro trenta candeline con uno spettacolo di denuncia, “… Ci rubano il lavoro?”, al quale prendono parte 13 compagnie teatrali della città (24 attori) e 4 musicisti sotto la supervisione di Jacopo Marchisio.

L’evento si terrà al teatro Chiabrera il 10 novembre (alle ore 21).

Un testo ideato e scritto da Andreina Carbone, da anni socia-volontaria della Bottega, che “parte da storie vere raccolte nei ghetti agricoli del sud Italia e mostra il lato oscuro e doloroso dello sfruttamento”, come riferiscono gli organizzatori. Sempre di Carbone e del regista Giuseppe Aronne l’idea di “mettere in rete le tante compagnie teatrali che operano a Savona per parlare alla città di questo dramma. Un testo poetico con alcune figure davvero emblematiche: il tunisino arrivato in Italia su un barcone, la donna, doppiamente sfruttata proprio in quanto donna, il sick, rassegnato a una situazione ingiusta in forza della sua religione. Non manca la storia di una donna italiana morta di fatica nei campi della Puglia nel 2015, Paola Clemente”.

Uno spettacolo sul caporalato in agricoltura perché i numeri sono altissimi e “l’emergenza ci dovrebbe toccare in quanto consumatori e cittadini attenti – proseguono dalla Bottega – Con l’aiuto di Deborah Erminio, sociologa ed esperta del fenomeno migratorio, con la quale la Bottega collabora da anni anche in percorsi didattici, abbiamo riassunto i dati reperiti dai rapporti OIL e dai rapporti dell’Osservatorio Placido Rizzotto, Flai CGIL (Rapporto Agromafie e Caporalato). Ci sono nel nostro paese circa 230 mila lavoratori irregolari e sfruttati in agricoltura, 1 su 4 (tasso di irregolarità del 24,4%), praticamente il valore più alto dopo il comparto del lavoro domestico. Le donne sono in crescita e sono stimate in 55 mila. Al sud i tassi di irregolarità superano anche il 40%, al centro nord sono tra il 20 e il 30%”.

E la nostra Liguria? “Non viene presa in considerazione nelle analisi territoriali. I dati Istat divisi per regione e per settore indicano però la presenza di 1.300 lavoratori irregolari anche nell’agricoltura ligure, con una percentuale di irregolarità del 13%, più bassa di altri territori, considerati i comparti fatti di piccole imprese tutto sommato abbastanza controllate”. A livello europeo permane la situazione drammatica (una stima è che nel continente lavorino circa 880.000 donne e uomini sotto il ricatto del lavoro forzato in agricoltura; nel mondo, invece, la stima è di 3,5 milioni di lavoratori schiavi nel settore).

Ingressi a partire dalle 20,30; entrata libera sino a esaurimento posti (patrocinio per l’evento del Comune di Savona; contributo di Regione Liguria, L.R.32/2007).

L.S.

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