La proposta per adulti e famiglie a Garbaoli dal 7 al 12 agosto
Quale pace? Sostare e andare
Proseguono presso la casa di Garbaoli di Roccaverano gli appuntamenti estivi proposti a tutti dall’Azione Cattolica diocesana per ragazzi, giovani e adulti. Tra questi, il campo scuola rivolto agli adulti e famiglie che si terrà dal 7 al 12 agosto. Una opportunità di formazione che si basa sulla preghiera, sull’ascolto e il dialogo. L’appuntamento di quest’anno è centrato sulla pace. I profondi cambiamenti della nostra società ci sollecitano a “leggere i segni dei tempi”, come ci suggerisce il Concilio Vaticano II.
Il tema della pace condensa i temi fondamentali della nostra esistenza, personale e collettiva, l’interiorità e i rapporti tra le persone, i gruppi sociali, i popoli e gli stati. Insomma, è la parola-chiave della nostra realtà esistenziale e politica.
Per viverla è necessario “sostare” in ascolto della Parola di Dio, ma anche la capacità ed il coraggio di affrontare la realtà: so-stare nel mio tempo? So stare in esso senza maledirlo, ma cercando di comprenderne valori e contraddizioni? “So-stare” è quindi la tappa indispensabile per poter poi “andare” in questo mondo, portando la nostra testimonianza ed il nostro contributo alla costruzione della casa comune, dai rapporti quotidiani, al lavoro, alla democrazia … Il campo si svilupperà quindi su queste due dimensioni del sostare e dell’andare.
Quale pace? Quale lavoro? Quale cura del Creato?
In particolare la mattinata sarà dedicata all’ascolto della Parola, seguendo le letture del giorno, mentre il pomeriggio svilupperà il tema della pace così come ci è presentato dal magistero della Chiesa, con particolare riferimento alla “Fratelli tutti” e alla “Laudato si’” di papa Francesco. In ogni giornata si toccherà un aspetto più specifico: i rapporti tra gli uomini alla luce della “Pacem in Terris” di Giovanni XXIII (di cui ricorre il 60° anniversario); lo sviluppo umano alla luce della “Populorum progressio” di Paolo VI; quale lavoro e quale economia, alla luce della “Laborem exercens” di Giovanni Paolo II; quale politica e quale democrazia, alla luce della “Octogesima adveniens” e della Costituzione Italiana; quale cura del creato alla luce del Messaggio di Papa Francesco per la giornata del Creato 2023. Ci sarà anche spazio per una riflessione sull’intelligenza artificiale.
Tutte le giornate del campo saranno scandite dalla preghiera comune, al mattino, al pomeriggio e la sera, con una lettura continuata tratta dagli scritti di Etty Hillesum, ebrea olandese, deportata e uccisa nel lager nazista di Auschwitz.
È possibile partecipare anche per singole giornate. Per i dettagli sul programma vedi il sito dell’AC diocesana www.acquiac.org
Per informazioni e prenotazioni (indispensabili) si può contattare Emilio (335-809.8977 – emilio.abbiate@gmail.com).