Latte: arriva quello sintetico, a rischio uno dei prodotti simbolo della fattoria italiana
Alessandria. Dopo la carne e il pesce in provetta arriva anche il latte sintetico con Israele che si appresta a diventare uno dei primi paesi al mondo a vendere veri e propri prodotti lattiero caseari senza mucche.
Ad annunciare la preoccupante novità è la Coldiretti in occasione della Giornata Mondiale del Latte promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) che si è celebrata il 1° giugno, per promuovere la conoscenza e la qualità del latte a livello mondiale.
Il ministero della Sanità di Israele ha, infatti, concesso alla società Remilk, che sta già producendo su scala industriale in diverse aree del mondo, di vendere al pubblico i suoi prodotti lattiero caseari nati in laboratorio senza aver mai visto neppure l’ombra di una mucca usando il gene della proteina del latte e inserendolo in bioreattori per la crescita accelerata con un processo simile a quello usato un po’ per tutti gli alimenti creati in laboratorio, o “a base cellulare” come suggerito da Fao e Oms.
Un pericolo per la sopravvivenza della Fattoria Italia che vale oggi 55 miliardi di euro e rappresenta uno dei fiori all’occhiello del tricolore a tavola. Ma anche una novità che viene nettamente bocciata da quasi tre italiani su quattro con il 72% dei cittadini che non mangerebbe cibi sintetici ottenuta in laboratorio e solo il 18% la proverebbe mentre il 10% non sa e ha quindi bisogno di più informazioni, secondo l’indagine Tecnè.