Diocesi

Incontro ecumenico a Canelli: “Chi è Maria per me? Una voce protestante e un quadro famoso”

Nella consuetudine cattolica, almeno fino a qualche decennio fa, il mese di maggio era dedicato alla devozione mariana. Non solo grandi chiese parrocchiali ma anche modeste cappelle campestri riunivano ogni sera molti fedeli per la recita del rosario. Ora, questa consuetudine si è fortemente ridimensionata: il suo ricordo, però, rimane in molti di noi.

È anche in ragione di questo ricordo che siamo invitati a partecipare ad un’iniziativa di carattere ecumenico dal titolo “Chi è Maria per me? Una voce protestante e un quadro famoso”, che si terrà a Canelli presso la parrocchia di San Tommaso, a partire dalle ore 21 di martedì 2 maggio. 

La “voce protestante” sarà quella del pastore valdese e metodista di San Marzano Oliveto, Gregorio Plescan, mentre il “quadro famoso”, da cui partirà la riflessione del pastore, sarà l’ “Annunciazione  di Recanati”: una delle opere più significative del pittore rinascimentale veneziano Lorenzo Lotto. L’iniziativa ha un carattere spiccatamente ecumenico sia perché protagonisti di essa saranno un pastore protestante (il dottor Gregorio Plescan) ed il vescovo di Acqui (mons. Luigi Testore) sia per i partecipanti: cattolici della nostra Diocesi e protestanti di San Marzano Oliveto, della piccola ma molto significativa chiesa metodista del paese che gravita nell’area geografica e umana canellese.

Naturalmente non è solo la permanenza del ricordo del “mese di maggio” ad aver spinto gli organizzatori (la Commissione per l’ecumenismo e il dialogo e l’Azione cattolica della Diocesi di Acqui, sostenute dalla Comunità pastorale “Cristo vera vite” della zona di Canelli) a promuovere questo incontro e a scegliere questo argomento. Questa iniziativa e la scelta di questo argomento si ispirano soprattutto al momento che le diverse chiese cristiane stanno vivendo.

Le nostre chiese, infatti,  sono chiamate ad annunciare e a testimoniare l’amore di Dio in un mondo che non sta vivendo un’epoca di cambiamenti ma qualcosa di molto più profondo: ovvero un cambiamento d’epoca. In questa situazione, gli organizzatori ritengono che occorra passare attraverso un processo di vero ascolto e di vera ricerca comune di una strada per il futuro della fede cristiana nel mondo di oggi e di domani.

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