Morchio in soccorso ai turchi terremotati. Il racconto del coordinatore della Colonna Mobile piemontese
Ovada. Il racconto toccante del coordinatore della colonna Mobile della Protezione Civile Piemonte Andrea Morchio che, con gl ialtri ovadesi Umberto Toselli e Gianni Canepa ed altri 41 volontari si è recato in Turchia per installare un ospedale da campo nelle zone terremotate.
Quaranta mezzi della Protezione Civile Piemonte infatti sono partiti da San Michele di Alessandria nella notte di mercoledì 8 febbraio alla volta del porto di Brindisi, per imbarcarsi sulla “San Marco” per la “Missione Turchia”.
“Inizia a prendere forma l’ospedale da campo “EMT2” della Regione Piemonte. La nave San Marco della Marina Militare ha iniziato la manovra di attracco al porto di Alessandretta. Subito dopo sono iniziate le operazioni di sbarco che, grazie al personale della Marina, sono state effettuate in tempi da record. Alle ore 13 tutta la colonna era pronta a muovere alla volta di Defne, dove nel campo sportivo verrà montato l’ospedale.
La destinazione si trova a circa 70 km dal porto”.
Il racconto di Morchio prosegue: “Il viaggio ci ha lasciato letteralmente senza parole, lungo il percorso abbiamo incontrato solo distruzioni, ad un certo punto abbiamo dovuto cambiare strada perché la stessa era invasa da macerie delle case crollate. Abbiamo visto piccoli accampamenti improvvisati dove c’era povera gente raccolta attorno ad un fuoco per superare le temperature rigide della sera; abbiamo visto persone che recuperano mobili di legno dalle macerie per alimentare questi focolai. C’è è un odore acre ed un alone misto di fumo e polvere che avvolge tutto.
Per concludere il lavoro bisogna ancora aspettare un carico di materiale”.