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Rifiuti, nuova strategia del Piemonte: ridurre, differenziare, riciclare

Piemonte. Riduzione della produzione complessiva dei rifiuti, incremento della percentuale di raccolta differenziata all’80%, miglioramento della qualità dei rifiuti differenziati per garantire un tasso di riciclabilità del 65% e riduzione del quantitativo di rifiuti indifferenziati prodotti all’anno per abitante fino ad arrivare dagli attuali 159 chilogrammi a quota 90: sono alcuni degli ambiziosi obiettivi del progetto del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e di bonifica delle aree inquinate, adottato dalla Giunta e presentato in sede di V Commissione, per poi arrivare in discussione sui banchi di Palazzo Lascaris.

Si conclude un lavoro avviato nel marzo del 2021 basato sulle indicazioni della Giunta e delle osservazioni che sono state presentate. Il piano ha una prospettiva di medio-lungo termine, fino al 2035, con il raggiungimento di obiettivi intermedi previsti per il 2025 e il 2030 e prende in considerazione gli obiettivi nazionali ed europei da raggiungere, soprattutto in tema di raccolta differenziata, percentuale di riciclo e riduzione del ricorso alla discarica.

Fra le azioni previste dal piano 2022-2035 dunque la contrazione graduale della produzione totale di rifiuti, l’estensione della modalità della tariffa puntuale (il sistema di calcolo dei rifiuti prodotti dal singolo cittadino o comunque da una singola utenza domestica e non domestica, che consente di determinare una tariffa proporzionale all’utilizzo del servizio di raccolta), la riorganizzazione dei servizi di raccolta estendendo quella a domicilio, il cosiddetto “porta a porta”,  la promozione del compostaggio domestico e ridurre il quantitativo da conferire in discarica in modo da raggiungere, al 2035, l’obiettivo almeno del 5% (l’obiettivo nazionale è del 10%).

Gli step fissati dal piano regionale prevedono:

-Percentuale raccolta differenziata (che nel 2020 era al 65% e oggi al 65,9)

  • 70% al 2025
  • 75% nel 2030
  • 80% nel 2035

-Produzione pro capite all’anno di rifiuti indifferenziati (quota attualmente attestata su 159 chilogrammi) atteso il passaggio a

  • 126 chilogrammi al 2025
  • 100 chilogrammi al 2030
  • 90 chilogrammi al 2035

-Percentuale di conferimento di rifiuti in discarica (oggi al 15%)

  • 15% al 2025
  • 10% al 2030
  • 5% al 2035

Il Piano individua inoltre, tramite valutazioni tecniche-ambientali, un sistema impiantistico che si verrà a realizzare al 2035, in cui è previsto il ricorso alla termovalorizzazione solo per le frazioni per le quali non è possibili il recupero di materia, con una conseguente riduzione del conferimento di rifiuti in discarica inferiore al 3%. Il Piano non esclude comunque la possibilità di valutare tecnologie alternative qualora più efficienti, meno impattanti e più affidabili rispetto a quanto al momento è stato individuato

Per quanto riguarda le bonifiche delle aree inquinate, il piano regionale fissa alcuni obiettivi tra i quali, il costante aggiornamento dei siti, la pianificazione degli interventi di bonifica, la semplificazione dei procedimenti amministrativi, l’incentivazione delle tecnologie a basso impatto ambientale e la previsione di strategie per l’inquinamento diffuso.

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