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Peste suina: le aziende stremate richiedono abbattimenti subito

Sei mesi dopo il primo caso in provincia di Alessandria ancora mancano risposte dalla politica

Anche Coldiretti Alessandria in piazza SS. Apostoli a Roma con gli agricoltori per chiedere misure concrete alle istituzioni contro l’epidemia di peste suina. Già da qualche anno l’incremento demografico dei cinghiali causa disagi ai cittadini e la PSA (peste suina africana) ha fatto deflagrare il problema. Come nelle grandi città, i selvatici si spingono all’interno dei centri urbani, razzolano tra i rifiuti e causano incidenti sulle strade.

Insieme a molti imprenditori del settore agricolo e della trasformazione delle carni che si sono visti i campi e gli allevamenti rovinati il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco denunciava la situazione non più sostenibile in cui versa il territorio alessandrino e il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco invocava il ricorso al depopolamento quale unica via d’uscita dall’attuale stato delle cose. Anche l’Autorità per la Sicurezza Alimentare Europea (EFSA) ha ribadito la necessità di ridurre il numero di cinghiali per limitare la già ampia diffusione della peste suina.

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