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Pallapugno serie A: la Nocciole Marchisio batte la Bormidese per 9 a 4

Cortemilia. Sabato 9 e domenica 10 aprile ha preso il via la 1ª fase del campionato italiano di Serie A di Pallapugno, organizzata dalla FIPAP (Federazione Italiana Pallapugno – Pallone Elastico), anche quest’anno abbinato al Trofeo Banca d’Alba – Egea, che assegnerà il 100° scudetto di una storia cominciata nel 1912 (nell’albo d’oro mancano i tricolori del 1916, 1931, dal 1939 al 1946 e del 2020).

Nello sferisterio comunale di Cortemilia, nel pomeriggio (ore 15) di domenica 10 aprile, i campioni d’Italia 2021 della Nocciole Marchisio, di capitan Massimo Vacchetto (6 scudetti in carriera) hanno ospitato la matricola Bormidese di Bormida (SV) di capitan Davide Dutto.

Nocciole Marchisio, con le nuove divise bianche dove spicca lo scudetto 2021, sono scesi in campo con Massimo Vacchetto, la spalla Federico Gatto (alla sua 1ª in questo ruolo, era terzino al muro) e i terzini Francesco Rivetti al muro e Fabio Marchisio  al largo (che sostituisce Marco Parussa sino a metà maggio), 5º giocatore Davide Priero, direttori tecnici Gianni Rigo e Giovanni Voletti.

La Bormidese, con la sua classica divisa azzurra, con Davide Dutto, Enrico Panero e i terzini Lorenzo Ascheri e Francesco Garro, 5º giocatore Enrico Mazzucco; d.t. Giorgio Caviglia e Vincenzo Navoni.

Ad arbitrare l’incontro Marco Vergani di Albisola Superiore, coadiuvato da Cristina Gonnella di Perletto. Sui gradoni dello sferisterio presenti oltre cento persone. Massimo Vacchetto, concede a Dutto 3 metri di vantaggio in battuta.

Una gara che è parsa scontata a favore dei locali, ma che ha visto frequenti scambi pregevoli e bei interventi delle spalle e dei terzini. Primi giochi equilibrati sino al 3 a 2 poi al riposo si va sul 6 a 2. Alla ripresa allungo di Vacchetto  7 a 2 e 8 a 3, ancora un gioco per i ligure e finale 9 a 4 per i campioni d’Italia. La Nocciole Marchisio è la candidata   numero uno alla vittoria finale con il suo super campione Massimo Vacchetto, che quest’anno ha una squadra più forte e coesa rispetto alla scorsa stagione, perché spalla e terzini sanno chiudere e colpire, mentre Dutto e campagni potranno togliersi parecchie soddisfazioni, specialmente tra le mura amiche.

G.S.

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