Conclusa nel migliore dei modi l’esperienza di Priyanshu Dogra, ospite di una famiglia carcarese e dell’Istituto Superiore “Federico Patetta”
Cairo M.tte. Si è conclusa nel migliore dei modi l’esperienza di Priyanshu Dogra, lo studente sedicenne proveniente dall’India che ha trascorso un bimestre ospite di una famiglia carcarese e dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Federico Patetta” di Cairo Montenotte, nell’ambito del progetto “Intercultura”.
Nel corso del soggiorno, concluso il 4 febbraio, il giovane indiano ha partecipato sia alle consuete attività didattiche sia alle visite nel circondario e si è potuto così inserire nel tessuto sociale del territorio, sviluppando una più matura consapevolezza sulla scuola, la famiglia e la società italiana.
E’ stata un’esperienza di arricchimento per tutti, e innanzitutto per Priyanshu, che ha voluto ringraziare la famiglia, scuola e “Intercultura” con una bella lettera (che si può leggere nel riquadro). Ma si è trattato di un’avventura coinvolgente anche per i docenti della classe 2a A dell’istituto, che hanno saputo adattare metodi d’insegnamento e contenuti per integrare lo studente ospite, e per gli stessi allievi, che hanno mostrato un’apertura culturale e una disponibilità al dialogo destinati a costituire un patrimonio nelle loro future esperienze di vita.
Quella della scuola cairese è stata, insomma, un’apertura al mondo realizzata in collaborazione con il progetto educativo dell’ONLUS “InterCultura” (giunta al sessantacinquesimo anno di attività) ed al suo responsabile del programma di ospitalità Ernesto Facello. “Mettersi in gioco non è solo una questione da ragazzi – spiegano i volontari del centro locale di Savona – anche per una famiglia e una scuola accogliere uno studente straniero significa confrontarsi con stili di vita, mentalità e culture diverse. La ricerca di un punto di incontro, mediato dal dialogo interculturale, ha un valore profondo e contribuisce al cambiamento della nostra società e alla crescita di nuove generazioni più aperte e internazionali”: un ponte di dialogo, insomma, in un momento in cui il mondo costruisce e impone muri, anche fisici, tra le frontiere.
I requisiti per diventare famiglia ospitante con Intercultura non sono molti. Gli interessati a ricevere maggiori informazioni possono contattare i volontari del centro locale di Savona, chiamando il responsabile Ernesto Facello al numero 380 472 7981.
La testimonianza di Priyanshu Dogra da Nuova Delhi
Sono Priyanshu Dogra da Nuova Delhi, India. Sono stato in Italia per 2 mesi con Intercultura.
2 mesi sono pochi ma l’Italia è fantastica e bellissima, un paese con tanta storia, cultura, gastronomia, oltre a una bellissima lingua.
In tanti mi hanno chiesto perchè ho scelto di fare questa esperienza e particolarmente perchè proprio in Italia. Innanzi tutto l’ho fatto per crescere ed uscire dalla mia zona di comfort e imparare una nuova lingua ma anche per conoscere cose nuove sulla sua storia in prima persona.
Nonostante l’esperienza sia stata breve, ho passato dei bellissimi momenti con la mia famiglia ospitante ed i miei nuovi amici.
Il natale con la mia famiglia italiana è stato uno dei migliori momenti, molto diverso dal natale dei cristiani indiani. Il fatto di celebrarlo tutti insieme mi ha fatto sentire veramente parte della famiglia.
Con la mia host family ho avuto anche modo di viaggiare e scoprire tanti luoghi storici.
Anche a scuola mi sono trovato benissimo sin dall’inizio. Mi hanno accolto nel migliore dei modi e cercato di rendermi partecipe ad ogni attività, gli insegnanti e i miei compagni di classe sono stati molto carini a cercare di tradurmi tutto il necessario per partecipare attivamente alle lezioni.
Ci sono molte differenze tra la scuola indiana e quella italiana. In India sono molto più severi e fiscali su molti punti di vista, mentre in Italia le scuole sono molto più aperte e flessibili. La cosa che mi è piaciuta di più è il fatto che i professori vogliono che gli alunni seguano le proprie passioni e sogni.
Ho amato questa esperienza da cui ho imparato moltissimo, nonostante non sono ancora in grado di comunicare bene in italiano sono molto curioso di impararare cose nuove sull’Italia e visitarla di nuovo.