Acquese

Bubbio, all’elisuperficie ora si attera anche per turismo e lavoro

Bubbio. L’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha autorizzato l’elisuperficie all’attività di trasporto pubblico, per necessità di lavoro, turistica e  per privati.

L’elisuperficie che sorge in regione Giarone, in comune di Bubbio,  ha già operativa, H24 una pista per l’elisoccorso del servizio 118, ed ora oltre a questa ne ha una seconda per il lavoro aereo e turistico. Però per queste nuove autorizzazioni l’operatività è solo diurna.   

L’area dove sorge l’elisuperficie, nell’ex campo sportivo, misura oggi oltre due ettari, acquistata dal comune, anche con contributo della famiglia Santi e di qui l’intitolazione ad “Arturo Santi”. Nell’area oltre alla pista, si trova anche il locale dove c’è il Com Bubbio, ed ora con l’ultima acquisizione di terreno (una striscia di 8 mila metri) fatta dall’Amministrazione comunale, sarà usufruita dai Vigili del Fuoco,  soprattutto in caso di grandi emergenze.

Con la comunicazione dell’Enac si è concluso il lungo iter che il sindaco Stefano Reggio aveva iniziato oltre un anno fa.

Ora la Langa Astigiana e la Città Termale è meno isolata ma occorre ancora fare ulteriori sforzi, dotando questi territori di telecomunicazioni efficienti e moderne e di strutture ospedaliere, altro che continuare nei depotenziamenti dell’esistente…

G.S.

Ulteriori dettagli su L’Ancora n. 2/2022 di domenica 16 gennaio, in edicola da giovedì 13.

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