Il nuovo centro cottura non si farà: il Comune punta sulle ristrutturazioni

Acqui Terme. Cambia l’orientamento del Comune sulla costruzione di un nuovo centro cottura. Infatti, è stata accantonata la possibilità di realizzare la nuova struttura a servizio delle scuole cittadine. Come si ricorderà, il Comune aveva deciso di concorrere al bando del Ministero dell’Istruzione, finanziato con fondi PNRR, con un progetto per una struttura su due piani, dello sviluppo di 400mq per ogni piano, in cui dovevano essere ospitati sia le cucine che la sala destinata alla refezione.

«Purtroppo, questo non si poteva fare perché il bando prevedeva che gli edifici su cui intervenire dovessero essere dotati di certificazione antisismica e l’edificio della Saracco non ce l’ha, perché devono essere prima ultimati i lavori di riqualificazione, mentre la scuola di San Defendente è già oggetto di un altro bando e il bando ministeriale non prevedeva la possibilità di sovrapporre i due bandi. Pertanto, avendo necessità di trovare un centro cottura che potesse essere funzionale per la città e per il servizio mensa, abbiamo valutato di candidare un progetto per la realizzazione di un nuovo edificio» – spiega il Vicesindaco – «Purtroppo, non credo che la cosa andrà a buon fine. Non c’è ancora una risposta ufficiale, ma dal. Ministero negli scorsi giorni ci è stata comunicata ufficiosamente la cifra che sarebbero disposti a finanziare, e si tratta di una somma decisamente troppo bassa per il tipo di struttura che avremmo voluto realizzare. A queste condizioni il progetto per noi perde di interesse. Con un edificio più piccolo e meno performante non potremmo soddisfare le necessità imposte dal numero di alunni a cui sarebbe destinato il servizio».

L’iter era già a buon punto, ma sono sopravvenuti alcuni fatti nuovi. Quindi si torna all’ipotesi originaria: riqualificare i due centri cottura già esistenti alla Saracco e a San Defendente…

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