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Caccia Moncalvo: nel 400° anniversario della morte ecco 40 opere in mostra

Alessandria. La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria rende omaggio a Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo (Montabone 1568 – Moncalvo 1625), pittore del nostro territorio, ma di fama internazionale, protagonista della Riforma Cattolica, con un atteso evento celebrativo. Ha titolo Il Moncalvo e la sua bottega. Movimento e sentimento nella Controriforma.

La mostra, in programma dal 7 marzo al Palatium Vetus di Alessandria, è organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo e la Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’Alessandrino.

La realizzazione operativa è a cura di Palazzo del Governatore Srl. La cura, l’organizzazione e l’allestimento sono di Mariateresa Cairo, Vittoria Oneto e Liliana Rey Varela.

Tante iniziative finalizzate ad una concreta riscoperta:

 In occasione della mostra, grazie alla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali dell’Alessandrino,saranno restaurati due dipintiche versavano in precarie condizioni conservative: il Tobiolo e l’angelo, di proprietà della Diocesi di Alessandria, che rappresenta un importante recupero e sarà presente in mostra fin dall’inaugurazione; e l’Assunzione della Vergine di Castelletto Monferrato, il cui restauro sarà realizzato congiuntamente da Consulta e Fondazione, e che sarà presentata in mostra prima dell’estate.

 Le opere – di cui undici di proprietà della Fondazione -comprendono dipinti di proprietà pubblica e privata, in diversi casi poco conosciuti e studiati, in quanto non sempre è possibile accedere ai luoghi in cui sono conservati ed esposti.

 L’allestimento (da non perdere) bene evidenzia l’evoluzione dell’artista. Egli interagisce con numerosi pittori (Federico Zuccari, Giovan Battista Crespi, detto il Cerano, Nicolò Musso, Camillo Procaccini), nei diversi cantieri nei quali lavora sia in Piemonte, sia in Lombardia, e mette in luce il complicato rapporto di collaborazione con la figlia Orsola Maddalena.

 Un focus speciale sarà dedicato al ruolo dell’artista come diffusore dei principi cattolici dopo l’avvento di Lutero e del protestantesimo. I suoi dipinti, lontani delle complessità formali e iconografiche del Manierismo, presentano un nuovo linguaggio, più familiare, caratterizzato dalla rappresentazione di sentimenti primari, capaci di avvicinare i contemplatori alla Fede.

 L’esposizione sarà accompagnata da un’adeguata mappa multimediale e da applicazioni informatiche che permetteranno agli utenti di conoscere i luoghi di collocazione dei diversi dipinti sul territorio alessandrino, seguendo un itinerario anche fuori provincia. Sarà questo un bel supporto per chiunque desideri avvicinarsi alla produzione del pittore grazie alle nuove tecnologie.

Informazioni e prenotazioni scrivendo alla e-mail didattica.fondazionecral@gmail.com, o contattando il telefono 347-80.95.172.

Orari di visita: sabato e domenica, dalle 9 alle 13; e dalle 15 alle 19.

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