Pochi vigili urbani: il Comune pensa al concorso per nuove assunzioni

Acqui Terme. Fra i problemi da affrontare, per Palazzo Levi c’è anche quello dei pochi vigili urbani in organico. Una questione che non riguarda solo Acqui, ma che in città risulta particolarmente sentito a causa della mancata possibilità di organizzate pattuglie notturne.
La questione è stata anche sollevata in Consiglio comunale da parte delle forze di opposizione. E sempre in Consiglio comunale è stato accennato alla volontà di organizzare, al più presto, un concorso per nuove assunzioni che però dovrà essere necessariamente collegato ai pensionamenti.
Nel frattempo, però, si cercherà anche di rendere più efficace il discorso legato ai controlli di vicinato che vede i cittadini, soprattutto quelli residenti nelle frazioni di Ovrano, Moirano e Lussito, uniti in chat per segnalare eventuali situazioni sospette. Il progetto “controllo del vicinato” è partito ufficialmente nel 2021 grazie alla collaborazione del Comune la Prefettura, Questura e i comandi provinciali di Carabinieri e Guardia di finanza. I coordinatori, che sono stati scelti e formati, sono una specie di filtro fra i cittadini e le forze dell’ordine.
È bene sottolineare però che non si tratterà di organizzare ronde ma semplicemente di raccogliere segnalazioni.
L’articolo completo sul num. 7/2025 de L’Ancora, in edicola e in digitale