Pensione di Reversibilità e riduzioni

Se si svolge un’attività lavorativa o si possiedono altri redditi si potrebbe subire riduzioni della Pensione di Reversibilità. La pensione ai superstiti è di regola pari al 60% della pensione percepita dal defunto, ma in presenza di determinati redditi personali, la quota di prestazione erogata dall’Inps si riduce di una percentuale tanto più elevata quanto maggiore è il reddito.

Ci sono però delle eccezioni ovvero delle situazioni in cui la Pensione di Reversibilità non viene decurtata né adeguata di anno in anno ai nuovi limiti reddituali: in presenza di figli fino a 21 anni (o fino a 26 anni se studenti) o inabili nel nucleo familiare; quando la stessa, se ridotta per effetto dei nuovi limiti, mette il beneficiario superstite nella situazione di avere complessivamente meno denaro rispetto a prima della morte del coniuge.

I redditi da valutare per la riduzione dell’importo della Pensione sono tutti i redditi assoggettabili all’IRPEF.

Nella provincia di Alessandria sono presenti i seguenti sportelli del Patronato ACLI presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:

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