Ovada

La situazione del commercio cittadino: raddoppiano le locazioni turistiche

Ovada. Diffusi dall’assessorato al Commercio i dati sulla situazione commerciale in città, alla fine del 2024.

La fanno da padrone numericamente gli esercizi di vicinato: 64 sono del settore alimentare, 201 non alimentari, 32 del settore misto.

Le tabaccherie sono sei; tre le edicole in città delle sei storiche (in via Torino, via Cairoli e corso Saracco).

Sei i distributori di carburante, quattro le farmacie (piazza Assunta, via Cairoli, corso Saracco ed al Borgo); sei le medie strutture miste (di cui due centri commerciali, Coop e Conad); dieci le medie strutture non alimentari.

Per la vendita all’ingrosso due nuove aperture non alimentari, tre cessazioni non alimentari e due trasferimenti di sede non alimentari.

Ma quale il rapporto tra nuove aperture e cessazioni alla fine del 2024? Sette le nuove aperture non alimentari e una mista; le cessazioni non alimentari nove; i subingressi alimentari due,  non alimentari all’edicola via Cairoli e alla farmacia del Borgo.

Nel 2024, per i pubblici esercizi, tre nuove aperture, una cessazione, otto subingressi.

Risultano in città 84 pubblici esercizi (di cui tre aperture ed una cessazione), 16 estetisti, 1 tatuaggio e piercing, 31 acconciatori (una nuova apertura in piazza XX Settembre), 2 agenzie di viaggio ed 1 on line, 3 autorizzazioni noleggio con conducente, 2 alberghi, 9 bed&breakfast, 2 agriturismi, 1 ostello, 2 case appartamenti vacanze, 15 locazioni turistiche, 2 affittacamere, 1 residenza di campagna, 2 trasferimenti autoriparazioni  e 1 cessazione.  

Tutto sommato, tiene il settore commerciale cittadino, per qualità dei prodotti e l’impegno degli esercenti, nonostante la fortissima concorrenza della grande distribuzione provinciale. Anche se dovrà sempre essere consolidato e rafforzato da iniziative pubbliche periodiche, come intende fare e proseguire l’assessore al Commercio, soprattutto nel centro storico dove sono molte le serrande abbassate.

Emerge un dato su tutti: raddoppiate le locazioni turistiche, da 7 a 15 nel giro di due anni, anche sulla spinta di “Ovada città europea del vino”.

Ovada diventa davvero città turistica?

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