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Coldiretti Piemonte – afta bovini: tenere alta la guardia sui flussi commerciali

Con l’aumento lo scorso anno delle importazioni di animali vivi dalla Germania, tra bovini, ovini e suini, è importante tenere alta la guardia contro i rischi legati alla recente diffusione dell’afta epizootica, a partire da un aumento dei controlli alle frontiere.

A lanciare l’allarme è la Coldiretti dopo che il Regno Unito ha annunciato il bando temporaneo dell’import delle carni bovine, suine e ovine tedesche a causa dei recenti focolai della malattia riscontrati in particolare nell’area attorno a Berlino. Seppur non pericolosa per gli esseri umani, l’afta epizootica – spiega Coldiretti – è una malattia devastante per gli animali. 
«La diffusione di una nuova epidemia» sostiene Bruno Mecca Cici vicepresidente di Coldiretti Piemonte con delega territoriale alla zootecnia «sarebbe un ulteriore colpo per gli allevatori, in particolare nella nostra Regione, che già stanno affrontando annate difficili e problematiche, che pertanto devono poter essere tutelati con misure adeguate».

«Occorre dunque impedire – dichiarano Cristina Brizzolari e Bruno Rivarossa, presidente e delegato Confederale Coldiretti Piemonte – ogni rischio di diffusione dell’afta sul territorio, effettuando controlli serrati sulle importazioni di animali vivi dall’estero, che avvengono anche attraverso triangolazioni tra i Paesi, ma altresì incentivare con i dovuti sostegni il settore zootecnico piemontese, che rappresenta da sempre un’eccellenza del settore agricolo».

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