Se un pensionato non comunica propri redditi?

La Legge n. 412/1991 norma le verifiche reddituali dei pensionati: la normativa richiede all’Istituto previdenziale di controllare annualmente i redditi per garantire che le prestazioni siano corrette.  Se si scopre che un pensionato ha ricevuto più di quanto spettasse, è necessario recuperare la somma in eccesso entro l’anno successivo.

Nel 2009 sono state introdotte ulteriori regole per semplificare le verifiche, obbligando le amministrazioni pubbliche a fornire all’Inps informazioni sui redditi.

Le verifiche possono distinguere tra “redditi conosciuti” e “redditi non conosciuti”, che devono essere rilevati. Se un pensionato non comunica i propri redditi può incorrere nella sospensione delle prestazioni e nel recupero delle somme erogate.

La prescrizione ordinaria per il recupero degli indebiti si estingue dopo 10 anni, secondo il Codice Civile. Le recenti sentenze hanno chiarito che il decorso temporale per la prescrizione inizia solo quando l’Inps ha le informazioni necessarie per agire.

Nella provincia di Alessandria sono presenti i seguenti sportelli del Patronato ACLI presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:

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