L’appello dell’Anpi ai familiari dei partigiani per non disperdere le memorie

Ovada. La sezione Anpi di Ovada (presidente Corrado Morchio) lancia un appello per migliorare il suo archivio storico del partigianato  ovadese.

“Il nostro lavoro di ricerca sulla storia locale non si ferma mai:  smistiamo carte, esaminiamo fotografie, controlliamo archivi per approfondire la storia locale nell’ultimo conflitto mondiale ed il movimento di liberazione.

La nostra zona è stata teatro di avvenimenti ed episodi che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria di molti.
Purtroppo lo scorrere del tempo ci sta portando via le memorie dirette di quel periodo e noi ci soffermiamo su fotografie e documenti  ingialliti.
Ma il nostro intento è che queste memorie non si disperdano, che rimangano  vive e possano così essere viste, lette e conosciute dalle nuove generazioni.

Perciò abbiamo bisogno del vostro aiuto: in particolare vorremmo chiedere a familiari, parenti e amici che conservano documenti, fotografie o fototessere di chi fu partigiano, di farci dono di una copia o darci la possibilità di digitalizzarla, per arricchire il nostro archivio e rendere eterno il loro ricordo.
Se invece avete aneddoti, ricordi o testimonianze da lasciarci, saremmo ben lieti di intervistarvi: ogni parola, frase o ricordo di una persona a voi cara è importante se non di più di qualsiasi libro di storia”.

Si può far visita alla  sede dell’Anpi in piazza Cereseto n. 7 (palazzo della Biblioteca, primo piano), oppure telefonare al numero 0143-381181 o inviare una mail a:
anpiovada.al@gmail.com

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