Aggravamento del danno nella malattia professionale

Cinque anni fa, Lorenzo aveva un problema alla schiena e, a seguito di una consulenza medico-legale, aveva inoltrato una domanda di malattia professionale che si era conclusa con il riconoscimento di un danno pari al 9%, con indennizzo economico da parte dell’INAIL.

In questi anni Lorenzo ha continuato a lavorare ma il problema alla schiena si è aggravato. In questo caso si può attuare il meccanismo di revisione del danno biologico per adeguare le prestazioni economiche inizialmente riconosciute alle condizioni attuali.

La normativa prevede dei termini perentori entro i quali attivare il procedimento di revisione: termine ultimo per malattie professionali è 15 anni dalla decorrenza della rendita o dalla data di segnalazione della malattia professionale se il danno riconosciuto è inferiore alla percentuale del 16%.

La domanda di revisione deve essere corredata da un certificato medico attestante il peggioramento e con esplicita richiesta della percentuale attualmente quantificabile.

Nella provincia di Alessandria sono presenti i seguenti sportelli del Patronato ACLI presso cui è possibile rivolgersi per ulteriori informazioni:

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