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Orsara Bormida: festa di San Martino con raviolata non stop e…

Orsara Bormida. Da venerdì 8 a domenica 10 novembre, la comunità di Orsara Bormida festeggerà la propria ricorrenza patronale, la festa di San Martino.

Si tratta di un appuntamento che ogni anno non manca mai di coinvolgere e unire l’intero paese, tra attività enogastronomiche, momenti religiosi ma anche culturali e folcloristici.

La festa inizierà già dal venerdì sera, con la celeberrima e ormai storica maratona della “raviolata no stop”, presso il ristorante “Trattoria Quattro Ruote” dello chef Corrado Caserto.

Un trittico di serate fino a domenica (in quel caso, le abbuffate inizieranno già a ora di pranzo) e fino a esaurimento scorte. Tradizione radicata negli anni, almeno più di venti, sinonimo di qualità e, ovviamente, anche quantità. Raviolata senza soluzione di continuità ma non solo: anche salamini o roast beef con crauti o verdure, dolci e il tutto accompagnato dall’ottimo vino novello. Anche la Pro Loco proporrà i propri ravioli di carne, rigorosamente fatti a mano, sia sabato sera 9 novembre, che domenica 10, presso piazzale Alpini. Anche in questo caso, oltre ai ravioli c’è di più, ovvero un menù tipicamente autunnale e orsarese: antipasti vari, tagliatelle al ragù di tofu, “buseca coi fasoi”, bollito misto e altre speciali pietanze locali.

Inoltre, due interessanti eventi extraculinari: venerdì 8, alle 21.15, presso il salone comunale, la compagnia teatrale dialettale “La Brenta” di Arzello, diretta da Francesca Pettinati presenterà il proprio spettacolo “Na banda ed mois”, un titolo che preannuncia grosse risate.

Sabato 9, invece, è organizzata la “camminata di San Martino” in un percorso verde adatto a tutti. Raduno alle 14.30 presso Piazzale Alpini e, al termine, rievocazione storica di “San Martino e il poverello”. Merenda con caldarroste e buon vino.

La serata di sabato sarà all’insegna della musica e dei balli, grazie a Dj “Sir William”; liscio, latino-americano e disco music, presso la struttura della Pro Loco.

Per arrivare, infine, a domenica 10, giornata clou della Festa Patronale. Alle 9 gradita novità rappresentata dalla 1ª passeggiata a cavallo nella campagna orsarese, con ritrovo presso Piazzale Alpini. Dalle 10, invece, santa messa solenne in parrocchia. I canti saranno eseguiti dalla Corale Santa Cecilia di Visone. Seguirà la canonica e tradizionale Processione con il simulacro del Santo e la partecipazione della Confraternita di San Giacinto di Genova. Presterà servizio il Corpo Bandistico di Acqui Terme. A seguire, presso la piazza del Municipio, avverrà la benedizione dei mezzi agricoli.

Dalle 11 in avanti verrà ufficialmente aperta la Fiera Contadina, momento che rievoca anni e tradizioni ormai lontane anche se mai dimenticate del tutto. Saranno presenti stand con prodotti tipici e artigianali del territorio, senza dimenticare gli spazi espositivi, e le bancarelle di produttori locali. A pranzo, oltre alla “Trattoria Quattro Ruote”, aperta come anticipato anche la Pro Loco.

Nel pomeriggio, dalle 15, ospite Angelo Martino con il carro trainato dai buoi e i calessi di Michela. Immancabili gli spazi enogastronomici con farinata, frittelle e caldarroste, presso il piazzale della Pro Loco. Il pomeriggio sarà allietato dalle note musicali del gruppo “Dr. Who?”.

Dalle 15 alle 19 aprirà anche il Museo Etnografico della Civiltà Contadina, con attività per bambini, caccia al tesoro e giochi antichi.

L’articolo completo sul num. 41/2024 de L’Ancora, in edicola e in digitale da giovedì 7 novembre

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