Inizia l’attività del nuovo gruppo Aido di Ovada

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Ovada. Il numero dei volontari Aido è aumentato grazie alle nuove costituzioni del gruppo di Ovada e di quello di Fubine.

Il valore di Aido è promuovere la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule attraverso la opportuna sensibilizzazione e l’adeguata e precisa informazione ai cittadini, trasmettere la conoscenza di stili di vita sani e provvedere alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione.

Il 13 ottobre a Palazzo Delfino si è ricostituito il gruppo Aido intercomunale di Ovada (presidente Titti Dagna) e domenica 8 dicembre in via Cairoli 1 avverrà la prima uscita ufficiale in loco del gruppo. L’inaugurazione alle 10 e poi sino alle 12.30. Nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18 si svolgerà l’attività dei soci, con l’allestimento della casetta di Babbo Natale, gli elfi, il Grinch, i regalini ai bambini che, per l’occasione, potranno portare le loro letterine natalizie. I soci volontari dell’Aido saranno a disposizione del pubblico per qualsiasi informazione e domanda che si vorrà porre o nel caso di dubbi riguardanti la donazione.

La donazione di organi, cellule e tessuti consiste nella loro rimozione dal corpo di un donatore, per trasferirli in quello di uno o più riceventi. La donazione di organi salva molte vite umane. Per alcune malattie il trapianto è l’unico trattamento disponibile o il più efficace.

L’attesa degli organi può durare anni. Troppe persone muoiono aspettando il trapianto. Se il numero dei donatori aumentasse, le liste di attesa si accorcerebbero.

Possono essere donatori tutti coloro che esprimono la volontà di donare organi e tessuti, senza limiti di età. Molti trapianti sono possibili grazie a donatori che hanno superato i 60 anni di età. La decisione di donare organi è una scelta strettamente personale. Una volta presa, si informino i familiari più stretti.

Donare organi vuol dire anche promuovere ed assecondare per il donatore stili di vita sani, per far sì che l’organo donato sia assolutamente integro ed efficace e dunque possa salvare vite umane.

Sabato 30 novembre, alle 18 ad Acqui in Cattedrale, santa messa del donatore, officiata dal Vescovo diocesano mons. Luigi Testore.

Animazione liturgica a cura della Corale Santa Cecilia.      

L’articolo completo sul num. 41/2024 de L’Ancora, in edicola e in digitale da giovedì 7 novembre

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