Ovada. Nella serata dell’11 ottobre, presentazione alla Loggia di San Sebastiano dei due progetti, già finanziati con i fondi del PNRR, di riqualificazione dell’ex ospedale Sant’Antonio e dell’ex Stazione ferroviaria di piazza Castello ora immobile comunale.
Per l’ex ospedale di via XXV Aprile, come da progetto esecutivo si formerà un mix di servizi sociali e sanitari, a piano terra e nei due piani soprastanti. Vi saranno, tra gli altri, spazi adibiti sia ad anziani non autosufficienti non allettati sia per soggetti disabili, oltre a servizi sanitari già presenti al Distretto sanitario.
L’immobile di piazza Castello diventerà un Centro servizi, con spazi per la ”ristorazione sociale” e per il disagio abitativo. Non necessariamente una mensa dei poveri ma aperta a tutti e non un luogo permanente per i senza dimora ma temporaneo per chi cerca una sistemazione abitativa definitiva, con particolare riguardo ai soggetti fragili.
Relatori il direttore e la presidente del Consorzio dei servizi sociali che ha gestito il doppio progetto approvato, Gianni Zillante e Franca Repetto; ha introdotto l’assessore comunale Gianni Olivieri.
Dal PNRR sono stati ottenuto quattro milioni e 265mila euro, spendibili entro marzo 2026. Ma è augurabile una proroga sino a fine 2026, considerato il gran lavoro strutturale da fare al Sant’Antonio.
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