Il Comitato difesa Gorzente e Piota: “Attendiamo risposte ma non per molto”

Lerma. Comunicato stampa del Comitato difesa Gorzente e Piota.

«Gorzente e Piota da oggi sono meno soli.

Domenica 29 settembre, presso il Lago della Lavagnina come previsto si è tenuta la manifestazione organizzata dal Comitato difesa Gorzente e Piota e grande è stata la partecipazione.

Circa 300 persone hanno infatti partecipato all’iniziativa, che lo ricordiamo è stata organizzata per provare a dare la giusta attenzione al disastro ambientale che si è determinato in uno dei pochi ecosistemi ancora intatti del territorio dell’Alto Monferrato, in seguito allo sversamento di milioni di tonnellate di fango a causa di lavori di risistemazione della diga della Lavagnina commissionati da Iren.

Gli obiettivi dell’iniziativa sono quelli di ottenere l’immediato Stop allo sversamento dei fanghi immessi nei fiumi, un incontro pubblico con tutti i soggetti coinvolti per avere risposte concrete su quanto accaduto, sulle contromisure necessarie per limitare i danni e per accertare le responsabilità del disastro.

La manifestazione è partita dalla sbarra che impedisce il transito agli autoveicoli nella strada che porta al Lago della Lavagnina e il lungo serpente umano si è articolato per tutto il tragitto sino alla zona antistante la diga, per poi spostarsi sulla passerella che porta sulla sponda destra del lago in un abbraccio ideale al lago e ai nostri torrenti ma immersi purtroppo in uno scenario surreale di devastazione ambientale.

Grazie a tutti i partecipanti, a Legambiente, all’associazione Amici del Piota e ai Sindaci dei paesi dell’Unione Montana presenti alla manifestazione. Crediamo che il nostro messaggio e le nostre richieste siano arrivate forti e chiare, ora attendiamo (ma non per molto) risposte».

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