Trifolau: via alla ricerca da domani 1 ottobre

Roccaverano

Roccaverano. Trifolau, via alla “cerca” da domani martedì 1 ottobre, per proteggere il tartufo dai cambiamenti climatici.

L’assessore regionale Marco Gallo (deleghe a sviluppo e promozione della montagna, aree interne e Gal, Sistema neve, Tutela delle aree protette (foreste, parchi, aree Unesco, Sic e Rete Natura …) spiega: «Attorno al simbolo della nostra gastronomia cento eventi in tutto il Piemonte. E da Roma arriva l’Espresso Langhe Monferrato per portare i turisti ad Alba, con fermate ad Asti e Nizza. Nel 2024 oltre 700 mila euro investiti per la salvaguardia del comparto tartufigeno».

«Una scelta per proteggere il tartufo bianco dai cambiamenti climatici». Così l’assessore regionale alla Biodiversità e alla Tartuficoltura Marco Gallo spiega perché per la prima volta per quasi quattromila «trifolau» l’inizio della raccolta slitta all’1 ottobre rispetto alla tradizionale data dell’inizio dell’autunno. 

«Quest’anno in Piemonte le precipitazioni sono state più frequenti, ma nelle ultime stagioni l’effetto della prolungata siccità si era fatto sentire con una scarsità di prodotto. Non solo. C’è il rischio che raccogliendo un prodotto non ancora maturo si comprometta la raccolta degli anni successivi. Ecco perché d’accordo con le associazioni dei trifolau, dopo aver raccolto anche il parere scientifico del Cnr, si è deciso di posticipare da quest’anno la stagione del tartufo bianco d’Alba di una decina di giorni, al primo ottobre. Cambia anche la data per la raccolta del tartufo nero pregiato che partirà il 15 dicembre. Siamo convinti che sia la scelta giusta per proteggere un simbolo della nostra terra e anche un favoloso volano per l’economia delle colline del Piemonte» aggiunge l’assessore.

Ulteriori dettagli su L’Ancora n. 36 di domenica 6 ottobre, in edicola da giovedì 3.

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