Nel turno infrasettimanale del campionato di serie D (mercoledì 18 settembre), la Cairese riscatta il passo falso di sabato scorso (14 settembre) a Sanremo, piegando, al termine di una gara davvero positiva l’ambizioso ed imbattuto Asti strutturato per frequentare le zone nobili della classifica.
Una sfida che ha pochi e lontani precedenti, il più illustre dei quali risale alla stagione 1985/6 in Serie C2 ed anche in quella occasione i gialloblù si imposero sui galletti (nelle cui file giocava un certo Michele Padovano) per 1 a 0 grazie ad una rete di Fracas. Tornando ai giorni nostri, mister Boschetto, che deve rinunciare a ben 4 pedine di peso come il lungodegente Berretta, il tuttofare Lazzaretti, il centrale difensivo Gargiulo a cui si è aggiunto l’esterno Anselmo infortunatosi nell’ultimo allenamento, schiera i suoi con un 4-3-2-1- con il ritorno dal primo minuto al centro dell’attacco di Gueye e l’inserimento di Ngamba al posto di Turone.
L’avvio di gara è tutt’altro che incoraggiante per i padroni di casa che dopo aver rischiato in un paio di occasioni al 14° sono già sotto per colpa di una rete di Diop abile ad insaccare sotto misura sfruttando un erroraccio dei locali. Ma, come è accaduto con il Borgaro, la Cairese non si demoralizza e dopo aver sfiorato il pari con Gueye (deviazione fuori di poco) al 25º centra il pari con il suo possente centravanti: cross di De Mori sponda di Silvestri, tiro in giravolta d di Gueye e palla prima sul palo e poi in rete.
Sulle ali dell’entusiasmo i locali insistono e al 29° vanno vicinissimi al vantaggio con Sassari che ruba palla e dal limite scaglia un rasoterra che centra il palo a portiere battuto. Nella ripresa tutti in tribuna aspettano la reazione dell’Asti ma è la Cairese a mettere la freccia al 60° con il baby Federico che scippa la palla al centrale difensivo e una volta rimontato serve all’indietro l’accorrente Silvestri che con un potente rasoterra dai 30 metri infila l’angolino alla sinistra del portiere vanamente proteso in tuffo.
E a mettere la parola fine al match ci pensa il solito Gueye, divenuto ormai l’idolo dei tifosi gialloblù, che presa palla sulla trequarti non ci sta a pensare troppo e fatti due passi esplode un destro terrificante che il povero Brustolin vede insaccarsi nell’angolino basso alla sua destra. La partita in pratica finisce qua, i galletti non hanno più la forza di reagire e mister Boschetto (tra l’altro ex di turno) gestisce i minuti rimanenti dando spazio ai giovani della panchina e soprattutto permettendo la standing ovation ad un superlativo Marco Silvestri.
Sei punti in 3 partite, secondo posto in classifica e Chris Gueye capocannoniere del campionato con 4 reti. È vero siamo solo all’inizio ed arriveranno tempi meno felici ma a Cairo neppure il più ottimista dei tifosi avrebbe ipotizzato un ritorno in serie D così entusiasmante.
Cairese: Cerantola 6,5, Garbarino 6,5, De Mori 6, Boveri 7, Onkony7 ,Castiglia 7,5,Sassari 7, Ngamba 7, Gueye 7,5 ( dal 71° Turone 6,5), Silvestri 8 (84° Floridia sv), Federico 7,5 ( 86°Catalano sv) All, Boschetto.
Asti: Brustolin, Manasiev, Diop, Chianes, Toniato, Ciancio, Ozara, Gonella, Vavassori, Sancinito, Kerroumi.
Arbitro: Pasquetta di Crema.
Reti: 14° Diop (A), 25° e 66°Gueye (C), 60° Silvestri (C)
Da.Si.