Pallapugno: Massimo Vacchetto batte Federico Raviola

Nocciole Marchisio 9

Imperiese Olio Roi 4

Cortemilia. Si è disputata in una rigida serata di venerdì 13 settembre, alle ore 20,30, alle ore 20,30, nello sferisterio comunale cortemiliese, la gara di ritorno dei play off tra  la Nocciole Marchisio di Cortemilia, e i campioni d’Italia dell’Imperiese Olio Roi di Dolcedo. Ha vinto nettamente, la quadretta dei padroni di casi della Nocciole Marchisio per 9 a 4. Ad assistere all’incontro oltre 150 spettatori infreddoliti. Si è passati da una temperatura iniziale di 13 gradi, agli ultimi giochi con una temperatura di 7 gradi.

Ad arbitrare l’incontro Massimo Chiesa di Ceva assistito da Giordano Omar di Santo Stefano Belbo.

  Le squadre così sono scese in campo: Nocciole Marchisio Cortemilia con: Massimo Vacchetto (7 volte campione d’Italia e nel 2024 vincitore della Coppa Italia), Giulio Cane, Francesco Rivetti, Marco Parussa, 5º giocatore Fabio Marchisio Alberto Gili, direttore tecnico Giani Rigo ed il maestro Giovanni Voletti, preparatore Diego Roveta.

L’Olio Roi Imperiese con: Federico Raviola (2 volte campione d’Italia), Lorenzo Stalla, Alessandro Benso, Davide Malafronte, 5º giocatore Leonardo Pellegrino, D.T.  Riccardo Aicardi e Lorenzo Terreno.

Partenza sprint della Nocciole Marchisio, che si porta sul 3 a 0, concedendo agli avversari solo 3 15 in questi primi giochi. Rimonta dell’Imperiese Olio Roi che pareggia e al riposo si va sul 5 a 3 per i padroni di casa, alle 22,10.

Giocatori negli spogliatoi per un té caldo e spettatori, che nel frattempo si era coperti con altri indumenti recuperati in macchina, al chiosco per caffè e tè caldo. Alla ripresa nuovo allungo di Massimo Vacchetto su Federico Raviola che si porta sull’8 a 3, ancora un gioco per i liguri e la chiusura di Max  alle 23,15 sul 9 a 4.           

Una partita che ha visto alcuni begli scambi tra i capitani,  con alcuni palleggi e bei colpi. Ma il pubblico da loro due si aspetta sempre qualche cosa di più. Bene Vacchetto che ha fatto vedere la sua classe cristallina, con una varietà di colpi che solo lui ci mostra, con gli avversari che si trovano mai piazzati. 

Di contro Raviola, non sembra al top, che colpisce bene al volo e palloni al centro, che va in difficoltà con palloni  più lungolinea o al muro.  Sui suoi livelli la squadra di casa mentre i liguri non sono riusciti a sostenere il proprio capitano.   Queste due quadrette, al di là di tutte le considerazioni saranno con ogni probabilità finaliste anche in questa stagione. Ora non resta che attendere la conclusione degli spareggi per poter inizierà le semifinali.

Ulteriori dettagli su L’Ancora n. 34 di domenica 22 settembre in edicola da giovedì 19.

G.S. 

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