Ovada. Il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile sarà su due piani, uno a livello stradale e l’altro rialzato, come ora.
Il primo servirà per l’accesso delle ambulanze, il secondo costituirà la struttura vera e propria di primo soccorso per i pazienti.
E’ quanto emerso nel primo pomeriggio del 19 agosto all’incontro tra Asl-Al (tra cui il direttore generale Vercellino e quello sanitario Sasso), Amministrazione comunale (tra cui il sindaco Comaschi) ed il personale medico-infermieristico dell’Ospedale di via Ruffini.
Termine dei lavori per il nuovo Pronto Soccorso il 2026, costo circa 4 milioni di euro, coperto dalla Regione attraverso i fondi europei del Pnrr. Si stima che entro dicembre dell’anno in corso saranno passate dal Pronto Soccorso quasi 8000 persone.
Quanto all’annoso problema del 118 che non porta i malati di Ovada e zona al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile ma li dirotta verso altri della provincia, è stato detto che c’è attualmente un gruppo di lavoro provinciale che si sta occupando della situazione, che a molti pare dover essere giustamente modificata.
Le visite dell’intergruppo sono proseguite a piano terra, per osservare le nuovissime macchine della Radiologia e di Mammografia ed ai piani superiori.
Al primo piano con il reparto di Medicina e quello di Oncologia, punto di riferimento non solo provinciale; al secondo dove hanno trovato spazio, oltre agli ambulatori, uffici e servizi del Distretto sanitario da poco trasferitosi da via XXV Aprile (vi tornerà nel 2026 quando sarà completata la Casa di comunità, un mix di servizi sanitari e sociali); al terzo piano dove c’è Fisiatria e Riabilitazione funzionale, con una dozzina di posti letto.
Sembra dunque che tiri aria nuova per l’Ospedale di Ovada…