Comunicato della CGIL provinciale sulla morte del giovane operaio a Castelletto d’Orba

Ovada. La CGIL, Camera del lavoro di Alessandria, piange per l’ennesimo morto sul lavoro.

Castelletto d'Orba

Ahmed Md Arif, di soli 22 anni, operaio della ditta I.M.Servizi di Castelletto d’Orba deceduto martedì 23 luglio, dopo una caduta da una imprecisata struttura da una altezza di 4/5 metri. Il giovane operaio, originario del Bangladesh, viveva a Silvano d’Orba da un anno.

Esprimiamo il nostro dolore e il cordoglio della nostra organizzazione alla sua famiglia, ai compagni di lavoro e alla comunità e alla comunità di Silvano d’Orba, che lo aveva accolto.

È ormai noto a tutti che la strage quotidiana sui luoghi del lavoro non ha nulla a che fare con la fatalità, lo dicono i numeri impressionanti, che da molti anni ci riportano le cronache, lo dicono gli accadimenti stessi che raccontano una precarietà a 360° del lavoro e dell’insieme del sistema che dovrebbe garantire la “sicurezza del lavoro” e che si ferma a un buon modello di leggi e norme che viene regolarmente disatteso in funzione di un risparmio di economie che uccide.

Vogliamo vivere nella Repubblica democratica fondata sul lavoro, vogliamo poter tornare a casa sani e vivi dopo una giornata di lavoro, vogliamo essere considerati risorsa fondamentale dello Stato e per questo tutelati, vogliamo avere diritto di cittadinanza anche sul posto di lavoro, qualsiasi posto di lavoro.

Un ragazzo che vola da cinque metri di altezza e muore non deve essere possibile.

Siamo stanchi di piangere, comprendere le difficoltà e non ci vogliamo rassegnare nù abituare alle oltre mille morti annuali.

Pretendiamo azioni concrette di prevenzione e di contrasto a tutto ciò che produce questo dramma nazionale.

La Segreteria provinciale della Camera del lavoro di Alessandria

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