Ovada. A Villa Gabrieli bella sinergia tra familiari di pazienti oncologici ed amici, nel ricordo dei loro cari aiutando altre persone malate.
La famiglia di Giorgia Sansone ha donato le attrezzature del percorso sensoriale.
Carlo Giacchero ha finanziato la borsa di studio erogata da Fondazione Cigno per Marco Facchino, ex paziente del Dh oncologico, che ha prodotto la sua tesi di laurea sulla riabilitazione oncologica nel periodo della chemioterapia.
La storia di Marco è una storia di rilancio dopo la malattia, di tenacia e di passione…
Cigno significa Come immaginare la gestione di una nuova oncologia e questo è uno degli esempi rappresentativi dell’impegno della Fondazione che, tra i suoi fini statutari, ha anche la creazione di opportunità di lavoro per chi ha affrontato l’esperienza della malattia oncologica, in un mondo in cui spesso la parola “malato” è pretesto di esclusione.
Marco Facchino, dottore in Scienze motorie, negli ultimi sei mesi ha inserito rappresentanti dei pazienti nel progetto di attività fisica adattata che Cigno sta portando avanti grazie alla borsa di studio donata da Carlo Giacchero in memoria di Bruno Bottero.
Marco Facchino, specializzatosi all’Università di Padova, ha reso disponibile anche i primi dati del progetto analizzati con rigore scientifico.